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ROMA - Le stime sul tesseramento Pd in vista del prossimo congresso confermano le impressioni che si nutrivano alla vigilia: il partito per guidare il quale si daranno battaglia Franceschini, Bersani e Marino, è forte soprattutto al Centro-Sud dove si concentra la maggior parte dei suoi iscritti. Lo sostiene in una sua nota l'ANSA che fa riferimento ai numeri ottenuti dai vari coordinamenti regionali che parlano di un partito prossimo alle 800 mila tessere ufficiali alla fatidica data del 21 luglio quando è stato messo uno stop al reclutamento. E' evidente, perciò, che negli utlimi giorni si è registrato un vero e proprio boom di iscrizioni, visto che le previsioni precedenti si fermavano a circa 600 mila iscritti possibili. Ecco, comunque, le cifre anticipate dall'ANSA area geografica per area geografica. Cominciamo dal NORD dove si conferma la difficoltà del PD a radicarsi. Dopo il rush finale la Lombaria si sarebbe avvicinata a 40 mila tessere, mentre il Veneto chiude a 27 mila circa, 6.157 delle quali a Venezia, no troppo distante dai 30.594 iscritti che contavani insieme Ds e Margherita. Migliorati negli ultimi giorni i dati del Piemonte che conterebbe 21 mila iscritti, ma in questo caso il calo è evidente se si considera che Ds e Margherita insieme raggiungevano questa cifra solo a Torino, che questa volta si è fermata a quota 11 mila, ovvero quasi la metà. Per il resto l'Ansa cita il dato del Trentino Alto Adige (2.625 iscritti) dove il congresso si svolgerà il 25 ottobre, ovvero in una data diversa dal resto d'Italia (11 ottobre il congresso e il 25 le primarie). Al Centro terrebbe la roccaforte Emilia Romagna che manterrebbe il primato nazionale con 140 mil tessere, ma c'è il neo che Bologna (35.992 iscitti) sarebbe stata superata abbondantemente da Napoli (67 mila). La seconda delle regioni rosse, la Toscana, invece cala che viaggerebbe verso i 75 mila iscritti contro i precedenti 100 mila che contavano prima i due partiti. A Firenze gli iscritti sarebbero 12 mila, ma il dato più eclatante sarebbe quello di Livorno, dove gli iscritti si sarebbero addirittura dimezzati, mentre al contrario a Massa si registrerebbe un rapporto eccessivo fra tessere (7.500) e voti. Infine il Pd faticherebbe, come hanno dimostrato anche le elezioni europee, nelle Marche (20mila) e in Abruzzo (17mila), mentre nel Lazio l'ultimo rush ha migliorato molto i numeri (90mila, delle quali oltre 30mila a Roma). Passando al Sud, la Campania confermerebbe, secondo i numeri dell'Ansa, la tradizione di regione delle tessere con 101mila iscritti, di cui circa 67mila, come abbiamo già detto, a Napoli (11mila a Salerno, 10mila a Caserta). Ma anche Puglia e Calabria si distinguerebbero in questo senso con 50mila iscritti ognuna. A Bari gli iscritti sarebbero 12.900, segue Lecce con 10mila. Riguardo alle isole, l'Ansa fornisce queste cifre: Sicilia circa 60 mila iscritti, con un rapporto di una tessera ogni 10 elettori, ovvero una cifra minore rispetto al passato, comepure in Sardegna, dove i tesserati sarebbero 26 mila, con un quasi dimezzamento rispetto a due anni fa, quando Ds e Dl contavano complessivamente 44 mila iscritti. L'impennata finale ha pero' consentito un recupero di circa 4mila tessere in due settimane e Sassari, feudo del centrosinistra nell'isola, registra 3mila iscritti, oltre il 10 per cento dei tesserati complessivi. Condividi