PERUGIA - "Si possono avere più candidature alla segreteria regionale, a condizione che si spalanchino porte e finestre, garantendo a tutti l'opportunità di intervenire e a condizione che, alla legittima contesa per gli incarichi, corrispondano idee e proposte che si misurino con il bisogno di prospettiva dell'Italia e dell'Umbria. Io penso che ad un politico sensibile e accorto come Moreno non sfugga che queste condizioni sono nel libro dei sogni e che la realtà nel dibattito congressuale appena avviato è del tutto diversa; un dibattito congressuale dove la politica, il progetto, le idee non hanno alcun valore e tutto si spende sui ruoli e sulle ambizioni personali". Cosi Sergio Santini che riprende l'intervento di ieri di Moreno Caporalini e che prosegue aggiungendo: "Mi sembra quindi di poter dire che le condizioni di cui parla Moreno siano del tutto assenti, ecco perchè ritengo che una proposta tesa a spostare l'asse del dibattito congressuale regionale dai 'nomi' al progetto sia una cosa non solo auspicabile ma l'unica in grado di ridare slancio ed emozione alla gente che ancora ci guarda con interesse ed evitare fratture insanabili , perchè di tipo personalistico e non politico, che, queste si, ci porterebbero a competere alle prossime elezioni regionali in un quadro di forte incertezza e difficoltà. Il confronto e anche lo scontro sono utili se finalizzati a costruire il miglior progetto di Società, diventano dannosi se finalizzati solo a costruire organigrammi. Per queste ragioni ritengo utile la proposta di Alberto Stramaccioni pur rilevando nel sintetico documento proposto alcune lacune sulle quali sarà opportuno confrontarsi con spirito costruttivo". Condividi