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La manifestazione del 18 luglio in cui si è dato il via al processo federativo della sinistra comunista e di alternativa, è stata una tappa decisamente importante per la ricostruzione di una forza che sia davvero capace di rappresentare e difendere le istanze delle lavoratrici e dei lavoratori in Italia. Il Pdci ha, in tempi non sospetti, e con larghissimo anticipo rispetto ad altre forze, prospettato la necessità e l’urgenza di avviare un processo federativo, volto a superrare incomprensioni e divaricazioni, che negli anni hanno ostacolato il riavvicinamento delle forze comuniste del paese. Accogliamo quindi con favore e soddisfazione il ravvedimento di chi, anche se con pesante ritardo, ha accantonato resistenze e diffidenze, accettando di compiere insieme a noi questo indifferibile percorso. E’ del tutto evidente però che non sarà sufficiente mettere in campo un contenitore, se questo non sarà supportato da contenuti validi e davvero in grado di proporre un cambiamento della società. Il Pdci, proprio in quanto promotore e capofila della Federazione, ha da sempre messo in campo la volontà di intraprendere un percorso organizzativo e politico che, rispettando l’autonomia dei singoli partiti, sappia però essere funzionale alla formulazione di proposte e progetti in grado di coinvolgere tutte le forze di alternativa, in Umbria come in Italia. Condividi