Piero Fassino esclude che dopo il congresso del Pd si possano verificare delle scissioni: ''Tra le tante cose che appartengono a epoche passate c'è anche la parola scissione. Se ne sono verificate troppe in passato - ha detto oggi pomeriggio a Perugia - per non aver compreso che nessun problema si risolve separandosi o isolandosi''. Nei giorni scorsi era comparsa infatti la clausola anti-scissione: in pratica poche righe, sottoscritte da tutti i candidati alla segreteria, in cui si dice che se si esce scinfitti dal congresso non è possibile uscire dal partito (per leggere clicca qui http://www.umbrialeft.it/node/21010). IDV-NAPOLITANO ''Pretestuosa e infondata'' ha poi definito lo stesso Fassino la polemica portata avanti negli ultimi giorni nei confronti del Presidente della Repubblica dal leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, ''di cui non sempre - ha detto - condividiamo il volto mediatico dai tratti più aggressivi''. Parlando oggi pomeriggio a Perugia con i giornalisti Fassino ha ribadito ''il rigore istituzionale, la coerenza e l'equilibrio, riconosciuti da tutti, del Capo dello Stato'', iscrivendo le critiche avanzate nei suoi confronti da Di Pietro nell'ambito del ''volto più mediatico con cui il leader dell'Italia dei valori porta avanti le sue battaglie, con toni aggressivi di cui non sempre condividiamo utilità e fondatezza''. Fassino ha ricordato però che l'Idv ''mostra anche un volto di collaborazione, che - ha osservato - ci ha visto alleati nel 95 per cento dei comuni e delle province andate al voto nelle recenti amministrative e che ci vede ogni settimana votare insieme in Parlamento dai banchi dell'opposizione''. Condividi