di Marco casavecchia
Ci poniamo una domanda, un po' provocatoria ma non troppo: e se, alla fine, viste le difficoltà a muoversi in un mercato complicato per tutti, ma in modo particolare per il Grifo, costretto a vendere prima di poter acquistare, il futuro della squadra fosse con qualche giovane? Sansotta, Ubaldi, Fiorucci, Del Sole e compagnia sembrano rappresentare già delle belle realtà. Chissà! E, aggiungiamo, se gli acquisti migliori fossero anche proprio quel Mazzeo e quel De Giorgio che il buon Marcaccio non riesce a piazzare, dati i loro alti ingaggi? La partita di ieri, contro l'Udinese, squadra che ha schierato molte seconde linee, ma pur sempre seconde linee di serie A, ha messo in mostra più luci che ombre, per quel che riguarda il Grifo. Sarà anche vero che il calcio d'estate è illusorio e ingannevole (Catania docet!), ma meglio far bella figura che rimediare una magra, che avrebbe avuto un impatto ancora peggiore sul già depresso umore dei tifosi. Per quanti sforzi faccia, la Società non riesce a chiudere un contratto, incontrando ostacoli nei dinieghi dei giocatori, nelle prospettive di un campionato di B, e nelle manovre degli immancabili procuratori, tutte tese a far quadrare gli interessi dei loro assistiti con le proprie. La squadra è incompleta e lo sappiamo tutti, Pagliari, Marcaccio e Covarelli in testa, e gli splendidi tifosi che anche ieri hanno seguito la squadra, per assistere all'incontro con l'Udinese, lo hanno loro ricordato. Mancano un paio di esterni (alti o bassi fate voi) sulla sinistra, un paio di centrocampsti ed una punta centrale (o più, se va via Mazzeo, a tal proposito ci domandiamo del perché si sia ceduto Campagnacci). Il campionato non è alle porte, ma lavorare con una squadra incompleta non ci sembra una bella idea ... e temiamo lo creda anche Pagliari. Una nota positiva viene dal ritiro in città, sembrerebbe funzionare. Buon Grifo a tutti.
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