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"Sono davvero molto preoccupata per le sorti del mondo dell’istruzione nel nostro Paese. Rischiamo il collasso del sistema. La scuola vive difficoltà già da tempo e la riforma universitaria porta con sé rilevanti criticità che si ripercuoteranno nel nostro sistema. I considerevoli tagli inflitti dall’attuale governo rischiano di congestionare l’università pubblica a vantaggio di quella privata". La pensa così Maria Pia Bruscolotti, segretaria regionale del Pd, che così commenta l'aumento delle tasse universitarie deciso dal Senato Accademino di Perugia: "L’Università degli Studi di Perugia, messa alle strette, ha deciso di aumentare la tassazione per sopravvivere ai tagli del governo. Cosa inaccettabile perché questa situazione non può in alcun modo gravare sugli studenti. C’è comunque da dire che il governo ha attuato i tagli in modo indistinto, senza considerare gli atenei virtuosi, senza entrare nel merito della qualità dei corsi e dell’offerta formativa. L’ateneo perugino, che ha ottenuto il suo prestigio proprio grazie alla elevata qualità della didattica e alla buona accessibilità economica, ha dovuto subire le medesime sforbiciate di altre università che invece non si sono distinte nella razionalizzazione delle spese e nel merito". "Questo considerevole aumento di tasse, parliamo del 22% - considera ancora Bruscolotti - provocherà un effetto boomerang che si ritorcerà su tutta la regione. Ogni anno aumentano le tasse per i nostri studenti. E quest’ultima stangata è inaccettabile, in particolar modo se andiamo a vedere la sproporzione tra le fasce di reddito: tanto per capirci chi guadagna 40mila euro paga solo 200 euro in meno rispetto a chi ne guadagna più di 80mila. Tra l’altro non si capisce secondo quale criterio la tassazione cresce nelle fasce medio basse e si riduce in quelle più alte. Dunque l’università tornerebbe ad essere un lusso per pochi". "In Umbria abbiamo già negli ultimi anni subito un netto calo del numero degli iscritti. Un dato è certo: se la tendenza continua ne va di mezzo l'economia di tutto il territorio poichè questo ateneo di prestigio rappresenta il vero motore della vita e dell’attività perugina, non dobbiamo dimenticare che stiamo parlando di una università tra le più antiche e le più prestigiose della nazione". "Sicuramente come partito - assicura la segretaria umbra del Pd - continueremo a fare su questo una dura opposizione al governo, perchè da lì parte questo ingranaggio che tenta di arrugginire tutti i meccanismi democratici che in tanti anni e con tanti sacrifici abbiamo costruito, per garantirci la libertà e la dignità. Tuttavia intanto è opportuno salvare il salvabile, innanzitutto non continuando a scalfire le basi di un sistema universitario già fragile di per sé". "Infine – conclude la segretaria – esprimiamo la nostra vicinanza agli studenti e ai ragazzi tutti che riteniamo la risorsa più preziosa e promettente per il nostro presente e per il nostro futuro. Perché è sul loro desiderio di riuscire e sul loro impegno, sulla loro creatività e sulle loro energie che, come partito democratico, puntiamo per edificare una società migliore". Condividi