PERUGIA - L’Adiconsum regionale denuncia, ancora una volta, i limiti dell’etichettatura dei prodotti alimentari, con conseguenze negative anche per le derrate tipiche dell’Umbria. “L’etichettatura –ha dichiarato il segretario generale regionale Adiconsum Umbria Carlo Bartalini- è regolata da normative che spesso permettono un’informazione parziale e ingannevole. A nostro modo di vedere, la mancanza di trasparenza non è dovuta all’errore, ma a precisi interessi di talune lobby commerciali. Nella legislazione europea –richiama Bartalini- che ormai regola l’intera materia in questione, la tutela dei consumatori sembra essere passata in secondo piano rispetto agli interessi del commercio”.
L’Adiconsum regionale ribadisce quindi che “bisogna fare chiarezza e adottare norme che impongano l’indicazione di origine delle materie prime impiegate. Spacciare per umbro ciò che umbro non è non ci sembra né giusto né corretto, anzi favorisce soltanto l’inganno del consumatore, carpendone la buona fede”.
Anche per questo, l’Adiconsum Umbria è scesa in piazza questa mattina (23 luglio) partecipando alla manifestazione indetta da Coldiretti Umbria.
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