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La Terza Commissione del Consiglio regionale ha approvato oggi con 6 voti favorevoli, 2 astenuti (Melasecche (Udc), Tracchegiani (La Destra) e 1 contrario (Sebastiani (FI–Pdl) le “Norme per la promozione e lo sviluppo delle attività sportive, motorie e ricreative”, nate dall'integrazione tra un disegno di legge della Giunta regionale e la proposta di legge dei consiglieri Vinti e Lupini (Prc -Se) sul medesimo argomento. Tra le finalità della legge ci sono il riconoscimento, da parte della Regione Umbria, del ruolo dello sport e delle attività motorie e ricreative nella formazione e nella salute della persona e della funzione sociale degli enti di promozione e dell'associazionismo sportivo che non persegue fini di lucro quale strumento determinante per l'affermazione dello sport di cittadinanza e dell'integrazione interculturale. Per il raggiungimento di questi obiettivi di politica sportiva la Regione: sostiene le iniziative degli enti pubblici e dell'associazionismo in materia di promozione della pratica sportiva; favorisce lo sviluppo degli impianti sportivi e la loro efficienza tecnica; promuove l'integrazione delle politiche sportive con quelle sociali e turistiche; dialoga con la scuola per sostenere la pratica sportiva scolastica; sostiene, con la concessione del marchio Umbria Green Sport, eventi internazionali e nazionali che, nell'ambito di uno sviluppo sostenibile si realizzano in ambiente naturale ed urbano e promuovono l'Umbria nel mondo; promuove il miglioramento della qualità dei servizi sportivi favorendo la formazione e l'aggiornamento egli operatori sportivi e la pratica sportiva delle persone diversamente disabili. La Regione perseguirà gli obiettivi di politica sportiva in collaborazione con gli enti locali, il Coni, il Comitato italiana paralimpico, le scuole, e le associazioni: a questo scopo dovrà programmare e adeguare il patrimonio impiantistico esistente per garantire la massima partecipazione elle attività sportive in ambienti adeguati e idonei. In particolare, alle Province spetterà di contribuire alla diffusione della cultura della pratica sportiva e delle attività motorie, assicurando il concorso dei Comuni e la partecipazione dell'associazionismo. La Giunta, ogni tre anni, adotterà il Piano regionale per la promozione sportiva e motorio ricreativa e l'impiantistica sportiva, che dovrà indicare le finalità generali degli interventi nel settore e le priorità delle diverse iniziative, con particolare riferimento ai progetti relativi alla valorizzazione delle attività nelle scuole: spetterà poi al Consiglio approvare il Piano. Potranno accedere ai benefici, anche economici, previsti dalla legge le associazioni senza fini di lucro con sede nella regione che perseguono finalità sociali attraverso interventi motori e sportivi. In particolare quelle che svolgono attività finalizzata ad incentivare la partecipazione attiva e l'inclusione sociale delle persone in difficoltà socio economica quali immigrati, disabili, tossicodipendenti, anziani ed ex detenuti. Beneficeranno inoltre dei contributi la associazioni che abbiano attuato progetti educativi contro l'intolleranza, il razzismo e la discriminazione culturale e di genere; adottino modelli di rendicontazione etico– sociale; abbiano nel proprio organico almeno un laureato in scienze motorie o diplomato isef ovvero personale di comprovata esperienza nel settore. Il presidente della Commissione, Enzo Ronca, si è detto “soddisfatto per l'approvazione un provvedimento importante che rende più completa ed attuale la normativa sulle attività sportive”, annunciando la discussione del provvedimento in Assemblea per i primi giorni di settembre, non appena riprenderanno i lavori consiliari. Di segno opposto la valutazione del consigliere Enrico Sebastiani, che a nome di Forza Italia–Pdl ha annunciato un voto contrario “perché nonostante le modifiche apportate al testo durante i lavori di Commissione, permane un impianto troppo dirigistico e troppe competenze restano nella mani dell'Esecutivo regionale”. I relatori del provvedimento saranno Stefano Vinti per la maggioranza ed Enrico Sebastiani per l'opposizione. Condividi