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PERUGIA - Riguardo alle polemiche sorte sul Calendario venatorio 2009 – 2010, il Consigliere Luca Baldelli, nella sua funzione di capogruppo del Gruppo provinciale del PRC – SE e di Presidente della Terza Commissione Consiliare, invita tutte le parti in causa (Regione, Provincia, ATC, Associazioni venatorie ) a recuperare la necessaria serenità, presupposto indispensabile per poter prendere decisioni realmente condivise e soddisfacenti per i cacciatori, gli interessi dei quali non possono e non debbono essere sacrificati da logiche perverse di scontro o di fazione che non risolvono i problemi, bensì li aggravano. "Se infatti l’ATC ha le sue prerogative, che debbono essere rispettate in quanto sancite dalla Legge 57 del 1992 - sostiene sempre Baldelli - è anche vero che a nessuno è consentito di negare il ruolo della Provincia e di reagire in maniera stizzita e scomposta quando detto Ente intende far valere le sue competenze e le sue potestà, egualmente sancite dalla stessa Legge". A tal fine per il consigliere di Rifondazione Comunista, il passo da compiere subito, con chiarezza e decisione, è il seguente: "riaprire la discussione sul Calendario e fare in modo che questa sia realmente partecipata, con il concorso di Regione, Provincia, ATC e associazioni, ed elaborare quindi una proposta la più unitaria possibile, che tenga conto delle esigenze della parte maggioritaria del mondo venatorio". "Se si avrà il coraggio di fare questo passo - conclude Baldelli -, si impiegherà magari un po’ di tempo in più e si rimetteranno in discussione decisioni già prese, ma si otterrà un duplice risultato : il ruolo delle istituzioni ne uscirà esaltato e la condivisione rispetto alle scelte da parte del mondo venatorio sarà più forte". Condividi