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PERUGIA - “Contiamo che entro l'inizio di settembre vengano varate altre norme nazionali sul trasporto pubblico. Nel frattempo c'è l'esigenza per la Fcu di produrre chilometri/treno anche sulla linea Rfi e non solo sulla propria. Sulla base di questa considerazione abbiamo preadottato l'atto per consentire la partecipazione sul Contratto di servizio e abbiamo mantenuto il punto centrale perché l'equilibrio finanziario della Fcu è legato alla produzione di 2 milioni e 200 mila chilometri/treno l'anno, il 50 per cento sulla rete San Sepolcro–Terni e altrettanti sulla rete Rfi. Quindi c'è una necessità di andare avanti con il subappalto dei chilometri/treno di Trenitalia, che permettono anche di risparmiare risorse dato che Fcu riesce ad ottimizzare i costi rispetto alla complessa struttura di Trenitalia”. Così l'assessore regionale ai trasporti Giuseppe Mascio ha risposto all'interrogazione con cui il consigliere dell'opposizione Andrea Lignani Marchesani (Cdl per l'Umbria) chiedeva spiegazioni circa “le motivazioni per le quali la Regione Umbria sta discutendo il Contratto di servizio per il trasporto pubblico locale lungo la tratta ferroviaria Foligno-Terontola con Trenitalia, prevedendo un importo notevolmente superiore a quello che potrebbe offrire la Ferrovia centrale umbra, di fatto mettendo in crisi questa azienda (con probabile messa in mobilità di numerosi lavoratori) anziché valorizzarne le potenzialità”. Per Lignani Marchesani “rimane la preoccupazione circa l’effettiva modifica delle norme nazionali che, ad oggi, impediscono il subappalto nel trasporto pubblico locale e sopratutto sarà difficile giustificare il fatto che si preferisce un costo maggiore ad uno minore che inoltre potrebbe garantire la Fcu. Suggerisco che l'analisi di queste criticità non avvenga solo nelle stanze della Giunta ma coinvolga anche il Consiglio regionale, con un dibattito in II Commissione, per favorire la permanenza della competitività della Fcu e una assunzione di responsabilità non solo della Giunta ma anche di maggioranza ed opposizione in un momento particolarmente critico: sono a rischio non solo posti di lavoro ma anche l'intero sistema regionale dei trasporti”. Condividi