PERUGIA - “E' assolutamente necessario che qualcuno fermi Guarducci e gli spieghi che la nostra regione non ha bisogno della sua personale sfida a partorire idee sempre più strampalate e pacchiane.
Dopo aver costretto per anni Perugia a sopportare la sua creazione Eurochocolate, con tutte le polemiche che questa manifestazione si è portata dietro, ci mancava solo la proposta di una grande insegna sulla
piana di Castelluccio”.
Con queste parole il capogruppo dei Verdi e civici in Consiglio regionale, Oliviero Dottorini, ha commentato la proposta del patron di Eurochocolate, Eugenio Guarducci, di realizzare un grande evento, denominato Hollyfood, per promuovere i prodotti enogastronomici dell'Umbria. Questo progetto prevederebbe anche una grande insegna con la scritta Hollyfood, fissa per tutto l'anno sulla piana di Castelluccio.
“Non ci stancheremo mai di ricordare a Guarducci – continua l'esponente del Sole che ride – che il modello dei grandi eventi non è quello che serve ad una regione che ha tra i suoi punti di forza la bellezza dei suoi
paesaggi, gli splendidi scorci dei suoi angusti e isolati centri storici e la genuinità dei suoi prodotti tipici. Solo una smisurata mancanza di sensibilità può far venire in mente l'idea di una insegna e di un nome che
richiama un modello lontanissimo dalle specificità dell'Umbria, installata in uno dei pochi luoghi incontaminati rimasti nel nostro territorio. Le manie di grandezza e il provincialismo rischiano di trasformare l'Umbria
in una enorme fiera permanente, che nulla avrebbe a che vedere con le eccellenze che invece vanno valorizzate per attrarre visitatori e rilanciare il settore turistico”.
“L'Umbria non è Gardaland – conclude Dottorini - e ha bisogno di strategie che puntino sulla valorizzazione della storia e delle peculiarità del nostro territorio”.
A stretto giro di posta è arrivata la pronta replica di Guarducci che ha così commentato: “Non mi meraviglia che Dottorini abbia abboccato alla piu’ semplice, chiara ed innocua delle provocazioni e non si sia soffermato invece sui contenuti concreti della mia lettera-proposta per i quali mi sarei aspettato un atteggiamento anche critico ma rispettoso.Tutto ciò fa parte di uno stile di far politica che abbiamo visto non premiare piu’ nessuno e forse lui ancora non se ne è accorto. Ma le elezioni regionali sono ormai alle porte ed avremo presto il modo di ricordare il Consigliere Regionale per l’alto contributo dato in questi suoi 5 anni di legislatura a favore dello sviluppo della nostra Regione. Al contempo gli auguro di ripetersi in altri miracoli elettorali. Ne ha bisogno.”
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