PERUGIA – “La Regione Umbria si è fatta promotrice, fin dal 2004, della sottoscrizione dell’accordo di programma (con le altre regioni su cui insistono la E 45, la E 55 e la s.s. 675, che coprono il tracciato Mestre – Civitavecchia) che prevede la trasformazione in autostrada".
"Una trasformazione a cui si fa riferimento in tutti i Dap come punto centrale dell’azione di governo di questa regione. Abbiamo sempre detto che i tempi per quest’opera saranno lunghi: il completamento della Mestre – Civitavecchia potrebbe avvenire nel giro di circa 20 anni. La previsione per il termine di questa struttura è quindi prevista per il 2025”.
Lo ha detto, durante la seduta di question time del Consiglio regionale di ieri, l’assessore ai trasporti e infrastrutture Giuseppe Mascio, rispondendo all’interrogazione di Aldo Tracchegiani (La Destra) sui tempi previsti per l’ultimazione della trasformazione in autostrada della E 45: “un’opera strategica inserita nella ‘legge obiettivo’ e che ultimamente è stata un po’ messa in disparte. Si è parlato di messa in sicurezza, di fondi per il Nodo di Perugia, di finanziamenti per la Tre Valli (che noi abbiamo sollecitato) ma non si parla di un’opera strategica per l’Umbria – ha sottolineato Tracchegiani - che avrebbe un impatto importante per le nostre imprese, che hanno bisogno di collegamenti veloci verso l’Europa e che è importante anche per la sicurezza dei cittadini umbri (che con il sistema ‘alla francese’ potranno evitare di pagare il pedaggio)”.
Per Mascio “il fatto che sia stato individuato come punto centrale per l’avvio della trasformazione non solo il primo tratto Mestre - Ravenna ma anche parte consistente del Nodo di Perugia mette in evidenza quanto il lavoro di programmazione della Regione, concordato con i governi nazionali, stia andando a compimento. Rimangono in piedi le prescrizioni del non pedaggiamento per gli umbri e al delicatissimo passaggio tra Deruta e Torgiano. È proprio di questi giorni l’avvio di una nuova conferenza dei servizi che deve prendere in considerazione la Valutazione di impatto ambientale (Via), dato che il soggetto promotore ha proposto un progetto per il tratto interessato che ha un costo di circa 7 miliardi di euro.
Quindi il progetto va avanti, la Via dovrebbe essere completata entro la primavera del 2010, per poi dare avvio ai lavori in alcuni punti precisi, non ultimo il Nodo di Perugia”.
Il consigliere Tracchegiani si è detto “preoccupato” per il problema politico generato dal peso politico della Lega nord e dalla conseguente corsia preferenziale che avranno le infrastrutture del nord Italia: “chiediamo quindi una sollecitazione della Giunta al governo nazionale in ragione dei benefici economici che questa grande opera porterà alla nostra regione”.
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