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Di fronte alla crisi economica "il Governo continua a non avere una strategia". Dario Franceschini parla ai giornalisti al termine della direzione del partito di questa mattina e spiega che il gruppo dirigente del Pd ha discusso soprattutto dei problemi legati alla congiuntura economica: "Le scelte del Governo di questo anno e mezzo - spiega il segretario Pd - hanno portato a dati oggettivi preoccupanti: cresce il debito pubblico, il deficit...". E ora, aggiunge, "vengono al pettine i nodi non risolti". Secondo Franceschini "dire queste cose non è pessimismo, ma significa dire la verità. Non bisogna girare la testa dall'altra parte, chiediamo riforme strutturali e risposte per fronteggiare le emergenze, a cominciare da chi perde un posto di lavoro". Invece, finora dal Governo arrivano "risposte confuse e, in alcuni campi, anche offensive: è il caso delle misure per il terremoto"; così come sullo scudo fiscale, che "sarebbe più corretto chiamare condono: in un Paese che sprofonda nell'evasione fiscale non è moralmente corretto". Condividi