La dirigenza della Coldiretti Umbria, guidata dal Presidente regionale Albano Agabiti, ha illustrato oggi a margine della seduta del Consiglio Regionale dell’Umbria, alla Presidente della Regione Lorenzetti, al Presidente del Consiglio regionale Bracco, all’Assessore regionale all’Ambiente Bottini e alla Sanità Rosi e a tutti i capigruppo consiliari, il Documento della Mobilitazione “Per una filiera agricola tutta italiana”. L’iniziativa ha seguito di poche ore il presidio di centinaia di agricoltori presso la Borsa Merci di Perugia, dove i rappresentanti Coldiretti hanno presentato le esigenze e le proposte del mondo agricolo al Presidente della Camera di Commercio Mencaroni, con gli agricoltori che hanno poi raggiunto Palazzo Cesaroni (al cui esterno in “bella mostra” sono stati mostrati i “Falsi” Prodotti Made in Italy).
Queste due “azioni” hanno dato il via in Umbria alle manifestazioni predisposte dalla Coldiretti in contemporanea in tutto il Paese, per salvare i primati qualitativi e di sicurezza del Made in Italy, per combattere la mancanza di conoscenza e le distorsioni delle filiere, ma anche per sostenere acquisti al giusto prezzo per i consumatori e redditi equi per gli imprenditori.
All’interno del Documento mobilitativo, le proposte della Coldiretti, ma anche le problematiche più urgenti del territorio: dalla trasparenza del mercato e dell’informazione per i consumatori, con l’esigenza dell’etichettatura di origine obbligatoria di tutti gli alimenti, a misure di tutela, trasparenza e controlli sui prodotti impiegati, specie su quelli di importazione (es: rendere note le ditte di destinazione dei prodotti importati e pubblici i dati in possesso delle ASL); dalle risorse idriche ai fini irrigui e relative sanzioni, ai danni causati dalla fauna selvatica al settore (la cui legge sugli indennizzi, in discussione proprio oggi, ha visto il forte impegno della Coldiretti); da una nuova legge in tutela degli agriturismi, al problema nitrati e rifiuti agricoli.
Piena adesione all’iniziativa, è stata data da tutti i rappresentanti del Consiglio regionale, ai quali Coldiretti ha sollecitato l’approvazione di un ordine del giorno dove vengano affrontate le tematiche della Mobilitazione, in particolare la richiesta da inoltrare al Ministero della Sanità riguardo alla messa in trasparenza dei dati relativi all’importazione dall’estero dei prodotti agroalimentari.
Al centro della giornata di Mobilitazione in Umbria, conseguenza anche della gravissima crisi che stanno attraversando le imprese agricole italiane, oltre alla difesa del latte italiano, anche quella degli altri comparti, in particolare cerealicolo, delle carni e dell’olio d’oliva. Una protesta che non si fermerà comunque a manifestazioni di sfogo - ha sottolineato Albano Agabiti presidente Coldiretti Umbria - ma che guarda oltre, per costruire un percorso di lungo termine di reddito per le aziende e di trasparenza vera per i cittadini-consumatori, alle prese, come le imprese, con un mercato “falsato” e con regole che non consentono ancora scelte di acquisto consapevoli.
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