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Sono stati ricevuti anche a Palazzo Cesaroni da una delegazione del consiglio regionale dell'Umbria, guidata dal presidente, Fabrizio Bracco, i rappresentanti della Coldiretti, da stamani impegnati, insieme a numerosi iscritti, in una serie di iniziative (con presidio anche davanti alla borsa merci perugina) per la difesa della tipicità delle produzioni. Alla delegazione consiliare è stato Albano Agabiti, presidente di Coldiretti Umbria, a ribadire che, oltre alla crisi economica, sono il crollo dei prezzi dei prodotti agricoli e la forte presenza di prodotti esteri a mettere in crisi le produzioni nazionali. Anche in questa sede Agabiti ha ribadito necessità di arrivare, a livello nazionale, all'approvazione della legge che imponga l'indicazione sulle etichette della provenienza di tutti i prodotti utilizzati, ponendo i consumatori nella condizione di acquistare alimenti nazionali. Bracco, a nome del consiglio regionale, ha manifestato ''attenzione e comprensione'' per le esigenze evidenziate da Coldiretti, notando che ''si tratta di questioni che hanno una doppia valenza: da un lato interessano il cittadino che deve essere tutelato dalle frodi e dal consumo di prodotti non conformi alle tutele sanitarie minime, dall'altro coinvolgono i produttori diretti e gli imprenditori agricoli, che devono poter vedere valorizzato il proprio lavoro e riconosciuto il diritto a non subire una concorrenza basata sulla contraffazione o su livelli qualitativi molto bassi''. Condividi