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di Orietta Bonifazi TERNI – "Basta con i minuetti delle elezioni, il sindaco intervenga e prenda in mano le redini di questioni personalistiche, e non politiche, che tolgono dignità all’aula”. Così il consigliere Udc Enrico Melasecche si appella a Di Girolamo dopo la seconda fumata nera a Palazzo Spada per eleggere il presidente del consiglio. Domani pomeriggio si tornerà a votare, e anziché la maggioranza dei due terzi basterà che un candidato ottenga la maggioranza assoluta di 21 voti, che a seguitare così non ci saranno. Ieri, infatti, su 31 voti complessivi a scrutinio segreto, solo 3 voti sono andati a David Tallarico e solo uno a Claudio Campili, 27 invece erano le schede bianche. Un guaio che fa slittare le elezioni dei vicepresidenti del consiglio comunale e anche dei presidenti e dei loro vice delle commissioni consiliari, mentre con le ferie alle porte il consiglio potrebbe auto rimandarsi a settembre, con l’opposizione che grida allo scandalo, all’ingovernabilità, mentre seguita il duello tra sostenitori di Franceschini e dalemiani di Bersani che galvanizza le candidature. La discontinuità con la giunta Raffaelli e le sue sedute fallite per la mancanza dei numeri sembra per ora smentita, sottolinea Melasecche, che pure non ha mai dato morte civile alla nuova amministrazione, aprendosi anzi a ogni proposta buona per la città. Il consigliere Udc ha già richiesto al consiglio una relazione straordinaria sull’Asm, “azienda al 100% comunale che non ha ancora reso noto il bilancio consuntivo 2008 con le gravi perdite per la chiusura dell’inceneritore di Maratta”. E ha riportato l’attenzione sul “gravissimo problema della finanza comunale”, per il quale sta anche preparando un atto di indirizzo: “Ci sono grossi problemi di liquidità – ha rimarcato – il Comune non ha incassato ad esempio gli oltre 6 milioni di euro per la vendita del Mercato coperto, da percepire entro il 31 dicembre 2008. Ci sono cooperative e artigiani da pagare, c’è chi manca dei soldi del 2007, e ancora ci si permette di votare a vuoto per il presidente del consiglio comunale”. Condividi