di Nicola Bossi Ora le sinistra sono due: ed entrambe, seppur su posizioni diverse, sperano di farne restare in campo solo una. C'è sinistra e libertà - con la sua federazione Verdi, Socialisti e Vendoliani - c'è ora da sabato Sinistra per l'alternativa con la sua federazione tra il Pdci, Prc e Socialismo 2000. Questo è il punto a livello nazionale. In Umbria invece le due sinistre sono spaccate: socialisti dominanti su Sinistra e Libertà che creano qualche malumore di troppo, e la sinistra alternativa alle prese con il caso Carpinelli, il capo del del Pdci che non vuole avere niente a che fare con Rifondazione. Il Pdci è diviso: la provincia di Terni compatta con il progetto - forte di una unità elettorale che vale il 7 per cento, assessori e vice-sindaco su Terni - la provincia di Perugia invece compatta con il suo segretario. Ma Diliberto è stato chiaro: si fa la federazione. Chi è contro il progetto e fuori. Carpinelli avvisato. Condividi