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Gruppo Consiliare Pd Pacatamente, serenamente e brevemente dobbiamo commentare l’intervista del vice-sindaco Primieri, apparsa oggi sulla stampa locale. Lo facciamo per chiarezza nei confronti dei cittadini e non certo per polemizzare nei confronti di un amministratore che preferiamo ignorare tanto si dimostra fazioso e inconcludente. 1)Il centro-sinistra porta avanti le proprie iniziative in maniera trasparente, senza ricorrere a prese di posizioni anonime come avviene nel centro-destra, senza telefonare, durante o dopo le discussioni consiliari, a questo o quel cittadino per tentare di condizionare le scelte finali dei consiglieri come fanno alcuni assessori del PDL, senza ostruzionismi e garantendo il numero legale, come è accaduto nelle ultime tre sedute di consiglio; 2)I consiglieri del centro-sinistra con senso del ruolo e con rispetto per l’intero consiglio sono abituati a studiarsi le pratiche e a chiedere spiegazioni quando rilevano aspetti poco chiari o documenti incompleti. Non siamo lì per alzare la mano a prescindere. 3)Quando non è possibile ottenere chiarimenti in commissione (per l’assenza dei tecnici preposti o degli assessori delegati - quasi sempre - o perché le commissioni sono convocate in maniera anomala come nell’ultimo caso in cui l’avviso è arrivato dopo l’orario di convocazione), lo facciamo in Consiglio. D’altronde in generale domandare è lecito, rispondere è cortesia, dice un vecchio proverbio. Così abbiamo fatto sul caso della variante ad hoc al PRG per un distributore di benzina a Pontecuti. 4)Abbiamo chiesto se c’era, come previsto dalla legge, la dichiarazione dell’Ufficio Urbanistica attestante che lo strumento urbanistico non individua aree destinate all'insediamento di impianti produttivi ovvero queste siano insufficienti in relazione al progetto presentato, se c’era oltre alla variazione cartacea anche la variazione delle norme tecniche di attuazione del PRG, quali garanzie ci fossero sullo scarico dei reflui, visto che non ci sono fognature pubbliche e l’impianto si trova vicino al Tevere. 5)Che la pratica abbia avuto inizio nella precedente Amministrazione non rileva nulla, perché non abbiamo messo in discussione né il progetto, né la sua validità, ma solo l’iter finale autorizzativo. E comunque dimostra che non siamo faziosi. Le pratiche vanno esaminate nel concreto a prescindere da chi le ha avviate o proposte. 6)Alle nostre domande il vice-sindaco, che non ha nemmeno relazionato sulla pratica, non ha risposto dicendo che la discussione era chiusa e che si doveva votare. E il presidente Pizzichini, abusando dei suoi poteri, si è accodato. 7)Abbiamo abbandonato l’aula perché si è impedito l’esercizio dei nostri diritti. 8)Ci siamo astenuti non sull’ingresso della Consigliera Ciliari, ma sulla procedura non conforme al regolamento del Consiglio adottata, forse per la solita superficialità dimostrata nell’istruttoria delle pratiche. 9)Se per vecchia visione della politica si intende serietà, rigore e garanzie che tutto sia regolare, vuol dire che il vice-sindaco fa parte della preistoria, quando non c’erano né regole, né democrazia. 10)Sarebbe più utile per tutti che il vice-sindaco seguisse e studiasse di più le pratiche piuttosto che lasciarsi andare a polemiche politiche che farebbe meglio a lasciare ad altri del gruppo del PDL, sicuramente dotati di maggior senso di responsabilità e buon senso. Andremo fino in fondo su tutte le vicende politiche ed amministrative scaturite dall’ultimo consiglio comunale senza lasciarci intimidire. Siamo consapevoli del nostro ruolo e lo eserciteremo serenamente prescindendo da cosa ne pensi l’assessore Primieri. Condividi