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PERUGIA – “La terribile tragedia dell'omicidio di Natalia Estemirova è un crimine che fa indignare e su cui le autorità devono non solo esprimere condanna, ma compiere ogni sforzo per porre fine alla perdurante impunità di chi commette tali reati”: lo afferma la capogruppo in Consiglio regionale dello Sdi-Uniti nell’Ulivo Ada Girolamini, secondo la quale “le violazioni dei diritti umani in Russia e in particolare nel Caucaso del Nord non possono più essere ignorate. Coloro che si battono con coraggio e determinazione per i diritti umani hanno diritto ad essere protetti e sostenuti”. Girolamini ricorda che Natalia Estemirova era “una nota rappresentante del gruppo Memorial, definita la ‘nuova Politkovskaia’, un’attivista per i diritti umani, una delle poche ad aver denunciato apertamente nei suoi reportage le terribili violazioni dei diritti umani commesse in Cecenia a partire dal conflitto tra indipendentisti ed esercito russo all’indomani della caduta dell’Unione Sovietica e alla quale, nel 2007, il Front Line Club di Londra aveva assegnato la prima edizione del premio Anna Politkovskaia, istituito per insignire donne che si distinguono nella difesa dei diritti umani nelle zone di guerra”. “L'assassinio di Natalia Estemirova – prosegue - mette ancora una volta in luce le precarie condizioni in cui i difensori dei diritti umani agiscono all'interno della Federazione russa. Infatti la sua uccisione segue quelle, avvenute all'inizio di quest'anno, dell'avvocato per i diritti umani Stanislav Markelov e della giornalista Anastasia Baburova, entrambi colleghi di Anna Politkovskaya, a sua volta assassinata nel 2006”. Condividi