Amiche e amici, buongiorno e 
                           Buon Natale.

Quello che vi offro è un particolare della "Natività di Palermo" di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1561-1610), opera eseguita su commissione della Compagnia dei Bardigli e dei Cordiglieri per l'oratorio di San Lorenzo (che compare nella tela insieme a San Francesco ed altri santi). 
Purtroppo questo capolavoro non c'è più: venne rubato nella notte del 17 ottobre 1969 e se ne sono perse le tracce. 
Il suo valore venale si aggirerebbe, oggi, tra i 20 e i 30 milioni di euro. Secondo un pentito di mafia la grande tela sarebbe stata rubata da una cosca mafiosa palermitana, tenuta nascosta in una una stalla, smangiucchiata da topi e maiali e alla fine bruciata. 
Tempo fa l’opera è stata ricostruita - la benefattrice è Sky - con un lavoro di alta tecnologia sulla base delle foto esistenti.
La Madonna è rappresentata da una popolana (che, per me, rivela i tratti dell'amante dell'artista, Fillide Melandroni e comunque le somiglia molto) e il Bambino è disteso nudo sulla terra. 
I vari personaggi sono abbigliati alla moda dell'epoca del pittore, in quel periodo in fuga e ricercato con una condanna a morte sulla testa per omicidio. 
Il Caravaggio morirà nel 1610 in circostanze non ben chiarite sulla costa tirrenica tra il Lazio e la Toscana, dove si era portato, a bordo di un veliero, nell’attesa dell’agognato perdono Papale e del rientro a Roma.

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