Il consigliere regionale Stefano Vinti (Prc-Se) ha depositato una mozione con la quale impegna la Giunta a dichiarare ''l'indisponibilità del territorio regionale alle procedure di individuazione di siti idonei all'attivazione di centrali nucleari'' e ad ''accelerare l'adozione del Piano ambientale energetico regionale, potenziando il ricorso alle fonti di energia rinnovabili e la promozione del risparmio energetico''. Vinti, riferisce una nota della Regione - chiede anche l'impegno della Giunta nel ''sollecitare l'adozione di un piano energetico nazionale basato sulle fonti rinnovabili e sul risparmio e l'efficienza energetica, sviluppando politiche di sufficienza diffusa nel territorio''. ''Come molte altre Regioni - ricorda Vinti - l'Umbria ha previsto un Piano energetico ambientale regionale che prescinde totalmente dal possibile apporto dell'energia nucleare, considerando prioritari investimenti e regole per favorire risparmio ed efficienza nei consumi energetici, nelle fonti rinnovabili e in tecnologie efficienti, con impianti, reti, iniziative già positivamente avviate sul territorio''. ''Inoltre - aggiunge il capogruppo di Rifondazione comunista - il consumo del territorio è aumentato e renderebbe comunque impossibile localizzare democraticamente un sito nucleare con idonei requisiti di lontananza dalle abitazioni, sicurezza e gestione trasparente''. Condividi