Con le sue case di pietra e le montagne spolverate di neve, il pittoresco paese di Vallo di Nera appare come l’ambientazione perfetta del presepe che San Francesco creò, per la prima volta, a Greccio nel 1223. Dunque come non pensare a una Mostra di presepi? Così anche quest’anno, il suggestivo centro della Valnerina propone per il periodo natalizio una bella rassegna di tradizioni natalizie, nei locali dell’ex Convento francescano di Santa Maria.
La Mostra di Presepi nasce dalla collaborazione tra il Comune di Vallo di Nera, la Pro Loco, la Pievania, le scuole del territorio, le Associazioni Tempus Vitae, Il Giardino di Matisse e tanti appassionati di questa arte.
L’atmosfera dell’allestimento è di grande suggestione: arte, tradizioni e creatività si intrecciano indissolubilmente. Si torna facilmente bambini davanti allo stupore degli angeli e dei pastori che annunciano la lieta novella, increduli di fronte alla manualità che si prende cura dei più piccoli dettagli.
Tra gli affreschi trecenteschi, trovano spazio decine di rappresentazioni della grotta di Betlemme distribuite su due piani. Ci sono Natività provenienti dalle varie regioni italiane: la costruzione dei paesaggi e i personaggi assumono significati diversi a seconda dei luoghi di origine. Sono molte le simbologie nascoste tra i ciuffi di muschio e molti sono i materiali e le tecniche adoperati dai costruttori: elementi classici, carta e stoffa, vetro di Murano, sughero e terracotta, pietra e legno, tutti originali e preziosi.
L’inaugurazione della Mostra è fissata per sabato 21 dicembre alle ore 15,30. Oltre ai presepi allestiti nelle stanze del convento, sarà possibile ammirarne e fotografarne altrettanti lungo i vicoli e le stradette dell’abitato medievale, grazie alla creatività degli abitanti di Vallo di Nera che ogni anno sbrigliano la fantasia per ricreare ambientazioni originali e d’effetto. Gli orari d’apertura della Mostra, dal 22 dicembre al 6 gennaio, sono 10,30-12,30 la mattina e 15,00 - 17,00 nel pomeriggio. Nello stesso periodo natalizio tre eventi speciali concorreranno a celebrare tradizioni e artigianalità, con il coinvolgimento dell’ecomuseo “La Casa dei Racconti” e il progetto “Connessioni museali” che ha messo in rete i Musei della Città di Spoleto con i Musei di Vallo di Nera, Cerreto di Spoleto, Sant’Anatolia di Narco. Connessioni Museali gode del contributo della Regione Umbria. Domenica 22 dicembre alle ore 11,30 davanti alla fiamma di un focolare acceso si potranno ascoltare vecchie storie piene di fascino, prese dai racconti popolari.

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