Ci ha abituati alle sorprese durante tutta la campagna elettorale Stefania Proietti: dalle interviste con taglio “pro vita”, alla comunicazione dapprima pacifista e poi agguerrita davanti agli ospedali a strappare programmi elettorali di Tesei.
Ma quello che sta accadendo in questi giorni nessuno se lo aspettava non solo le umbre e gli umbri ma anche i partiti che hanno sostenuto la neo eletta presidente e che, mentre stavano per addentare il panettone sono stati bloccati dal carattere determinato di Proietti.
Siamo abituati ai coup de teatre sotto le feste, non sono passati molti anni da il papete e il ferragosto al vetriolo fra Conte e Salvini ma questo scossone sembra poter creare un terremoto distruttivo all’interno del patto avanti umbro e del tanto amato dal centro sinistra campo largo
Da buonissima democristiana (la scrivente aveva già notato questo suo profilo) la nostra Stefania ha deciso di fregarsene di accordi di partito, percentuali di voto e anche forse di rappresentanza degli elettori e delle elettrici?
Ma in nome di cosa?
Perché se mercoledì sembrava tutto fatto c’è stato questo dietrofront?
A me sembra chiaro e lo è sempre stato per chi durante la campagna elettorale ha più volte avvertito di stare attenti a quanti avessero sponsorizzato o finanziato la campagna elettorale della sindaca ingegnera.
Ed è tutto molto limpido ciò che sta accadendo: come può l’amicizia della Proietti con i cementieri egubini andare d’accordo con il fermo no di De Luca all’incenerimento di rifiuti? E come può andare di pari passo l’idea di una sanità pubblica e universale della Schlein con le dichiarazioni di non demonizzazione del privato della Proietti?
Beh come riporta il TGR.. probabili pressioni esterne, ed è antipatico tornare a dire… cari elettori ed elettrici appassionatə del Campo largo.. ve lo avevamo detto!
Bello è sto nuovo che avanza… insomma chi si dava certo per Assessore non solo non arriva da Natale a Santo Stefano ma diremmo a Terni manco ce mangia lu panettone!
 

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