Addio alle multe dei 'vigilini' a Firenze, che nel 2008 hanno fruttato 12 milioni di euro al Comune, e via al progetto di 'assistenti del territorio': il nuovo sindaco Matteo Renzi ha firmato un'ordinanza che revoca la possibilità per i dipendenti di Sas e di Ataf (le società di servizi alla strada e di trasporto pubblico locale) di elevare contravvenzioni per le violazioni relative alla sosta nelle zcs e per quelle nelle corsie preferenziali dei mezzi pubblici. Gli ausiliari del traffico, una trentina, saranno riconvertiti: con il progetto "Il Comune scende in strada", elaborato dall'assessore Massimo Mattei, 50 uomini (32 ex vigilini e un'altra ventina di dipendenti comunali) in trenta rioni della città, segnaleranno disagi e situazioni di degrado, dalle buche al traffico alla sicurezza urbana, fino al problemi della casa, alla solitudine degli anziani.
"Questo non vuole dire che per i fiorentini inizierà la pacchia - ha avvertito il sindaco Renzi - una cosa deve essere chiara: Firenze non sarà l'Eldorado dell'illegalità". Spetterà infatti alla Polizia Municipale elevare le contravvenzioni a chi commette infrazioni: "Non accetto, però, l'idea che si faccia il bilancio di un'Amministrazione comunale con le multe - ha aggiunto il sindaco - è un'idea politicamente sbagliata perché le contravvenzioni servono per sanzionare i comportamenti scorretti e non per fare cassa". La decisione è parte delle azioni con cui Renzi sta rivoluzionando il panorama della mobilità a Firenze: dopo aver fatto piazza pulita dell'organigramma Ataf, indicando Filippo Bonaccorsi come nuovo presidente e ad, l'intenzione è quella di sciogliere entro fine anno la Sas, società al 100% per cento del Comune, il quale riassumerà la responsabilità diretta della sosta a pagamento e riassorbirà i 218 dipendenti.
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