PERUGIA - Con i voti favorevoli dei commissari di maggioranza e l’astensione di quelli del centrodestra, la Seconda Commissione, presieduta da Franco Tomassoni, ha approvato il disegno di legge della Giunta concernente le “Norme per l’attuazione del Fondo regionale per la prevenzione e l’indennizzo dei danni arrecati alla produzione agricola dalla fauna selvatica ed inselvatichita e dall’attività venatoria”. Voto contrario, invece, della maggioranza e a favore quello del centrodestra, su una analoga proposta di legge del consigliere Raffaele Nevi (FI-PdL), discussa in un unico contesto con l’atto dell’Esecutivo e che approderanno in Aula nella seduta del prossimo martedì 21 luglio. L’assessore regionale all’Ambiente, Lamberto Bottini, presente ai lavori, ha fatto sapere che presenterà un emendamento in Aula grazie al quale, i danni che verranno causati all’agricoltura e alla zootecnia da lupi, orsi o dal randagismo verranno rimborsati attraverso fondi prelevati dalla fiscalità regionale. Lo stesso assessore, a margine dei lavori ha sottolineato come questa “importante e attesa legge si baserà molto sulla prevenzione e quindi sul contenimento dei danni, particolarmente aumentati negli ultimi anni, soprattutto quelli causati dalla specie cinghiale”. Obiettivi principali, quindi, una significativa prevenzione; ruolo preciso della Regione, delle Province, degli Atc; velocizzazione dei risarcimenti; riconoscimento del cento per cento del danno prodotto dalla fauna selvatica all’agricoltura e alla zootecnia dal 2011 (75 per cento nel 2009 – 85 per cento nel 2010); eliminazione della franchigia relativa al risarcimento del danno (i danni sotto i cento euro non venivano rimborsati); certezza finanziaria delle risorse poiché già individuate nella norma finanziaria e aumentate del dieci per cento rispetto a quanto previsto precedentemente. Massimo Mantovani (FI-Pdl), che sarà anche relatore di minoranza in Aula, (relatore di maggioranza lo stesso presidente Tomassoni), auspica “alcune modifiche alla legge in sede di Consiglio. È comunque una legge di urgente applicazione poiché l’accumulo di debiti che la Regione ha nei confronti degli agricoltori sta diventando una situazione insostenibile per questi importanti operatori economici. E’ comunque necessaria l’attivazione di un fondo collaterale a quello proveniente dalle tasse dei cacciatori perché oltre alla difficoltà di poter estinguere il debito pregresso, ci saranno problemi anche per i rimborsi futuri”. Condividi