Acciai Speciali Terni ha comunicato alle Segreterie Territoriali e alle RSU che a seguito di un guasto al forno walking beam si è anticipata la fermata prevista per la prossima settimana. Di fatto, anche se l’impianto riprenderà in tempi brevi la capacità produttiva, permangono tutte le motivazioni della CIGO prevista dal 24 al 30 settembre 2024.
Apprezziamo la decisione del Cav. Arvedi, visto l’accaduto, di garantire il salario dei lavoratori fino alla fine del mese di settembre e di riconoscere permessi retributivi in subordine all’ammortizzatore sociale.
Come FIOM-CGIL di Terni registriamo che una parte dei lavoratori dell’indotto dovrà vedersi confermata, però, la cassa e la relativa decurtazione economica.
Come da sempre stiamo dicendo il futuro del sito ternano non si definirà su quanta cassa integrazione si dovrà fare per le motivazioni produttive e/o di costi dell’energia ma sulle prospettive industriali e di mercato nelle produzioni di eccellenza quali Inox, fucinati e tubi.
Spetta ad azienda, Governo e istituzioni locali trovare le soluzioni in tempi rapidi e non più rinviabili per la chiusura dell’accordo di programma e mettere a terra definitivamente il piano industriale.
Il silenzio del Governo e delle istituzioni locali in merito alla possibile perdita del 30% della finanza dal PNRR è imbarazzante e da il segno di quanto sia a rischio il completamento degli investimenti, seppur un quarto degli stessi siano realizzati o in fase di realizzazione.
Per quanto ci riguarda l’attenzione deve rimanere alta, perché non possiamo permetterci di perdere l’occasione di rilanciare il sito di Terni e difendere almeno gli attuali livelli occupazionali a fronte di un territorio in forte declino industriale.
Terni, 20 settembre 2024
Alessandro Rampiconi
(Segretario Generale FIOM-CGIL di Terni)
 

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