Prevede un ''plafond'' di 15 milioni di euro l'accordo che Regione e Confindustria Umbria, attraverso Gepafin e Fidindustria (Consorzio di garanzia fidi di Confindustria Umbria), hanno sottoscritto per favorire l'accesso al credito delle Piccole e Medie Imprese a fronte della crisi congiunturale. I contenuti della convenzione sono stati illustrati stamani a Perugia, in una conferenza-stampa.
I finanziamenti - riferisce una nota della Regione - sono stati messi disposizione dalle Banche del Gruppo Intesa-San Paolo e sono erogabili a fronte di mezzo milione di euro di garanzia da parte di Fidindustria Umbria e Gepafin. All'incontro con i giornalisti erano presenti l'assessore regionale alla Programmazione e organizzazione delle risorse finanziarie Vincenzo Riommi, il presidente di Gepafin Giacomo Porrazzini, il presidente di Confindustria Umbria Umbro Bernardini, il presidente di Confindustria Perugia Antonio Campanile, il presidente di Fidindustria Umbria Giuseppe Listanti e Carlo Lombardini del Gruppo Intesa-S.Paolo.
''Con questo accordo, nato in un clima di grande unità tra Regione, associazioni e istituti del credito - ha sottolineato Riommi - confermiamo la nostra volonta' di continuare ad investire su una parte di mondo produttivo, quello delle pmi, fondamentale per la crescita dell'Umbria più innovative''. ''Si tratta - ha osservato Bernardini - di uno strumento finanziario particolarmente adatto a far fronte all'attuale periodo di crisi e che e' stato possibile realizzare grazie alla disponibilità e all'impegno dei soggetti coinvolti''.
E' nato ''uno strumento più solido e nuovo a livello nazionale'', secondo Porrazzini. Antonio Campanile ha evidenziato la disponibilità del Gruppo Intesa-San Paolo che si è dimostrato ''sensibile alle difficoltà delle imprese e anche in altre occasioni ha collaborato con la nostra organizzazione per sostenere le imprese. Ora è importante che anche altri istituti di credito seguano lo stesso percorso''. Per Giuseppe Listanti la convenzione rappresenta ''un segnale
dell'efficacia che può avere una stretta collaborazione tra istituzioni, banche e associazioni di categoria''.
''Due - ha spiegato - gli obiettivi: quello di aiutare le imprese ad affrontare i problemi contingenti e quello di dar loro una spinta per potersi agganciare alla ripresa. C'è ancora spazio per altre operazioni di questo genere. L'auspicio è che anche altri istituti di credito si facciano avanti''.
Carlo Lombardini ha detto che ''le banche del Gruppo Intesa hanno da subito affrontato la crisi e stanno lavorando al fianco delle imprese. Questa come le altre nostre più recenti iniziative sono tutte rivolte a sostenere le imprese e i lavoratori per superare questo periodo di contingenza negativa''.
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