Perugino ed i dolci volti di Madonne Una di notte aggredì un rivale in amore
di Elio Clero Bertoldi
Questo è un affresco attribuito al Perugino, al secolo Pietro di Cristoforo Vannucci (1446-1523), che si trova nella chiesa del convento di Sant'Agnese a Perugia e che risale al 1510-12. Rappresenta la Madonna delle Grazie o l'Immacolata Concezione. Non si conosce il nome della modella (spesso utilizzava la propria moglie, molto bella: Chiara Fancelli).
Il pittore di queste dolci e delicate madonne, che tanto erano apprezzare da Girolamo Savonarola e dai suoi seguaci, per una donna rischiò la tortura e il carcere.
Nel dicembre del 1487, a Firenze, il Perugino ed un suo collaboratore di bottega, tesero infatti un agguato notturno ad un macellaio, per i begli occhi di una donna, evidentemente concupita dall'aggressore e dalla vittima, che si ebbe una solenne bastonatura in quella circostanza.
Il Perugino finì davanti ai Dieci di Balìa e fu salvato dalle sue amicizie altolocate (Lorenzo il Magnifico). Il suo compagno, senza protezioni dall’alto, si beccò tratti di corda e il carcere.

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