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CITTA' DI CASTELLO - “Accade spesso che dei concorrenti, ritenendosi danneggiati anche dalla procedura più limpida, ricorrano al giudice amministrativo per far valere le proprie vere o presunte ragioni. Questo non implica che l’amministrazione comunale dia automaticamente conto - sottolinea il sindaco di Città di Castello Fernanda Cecchini - del contenzioso in essere che è comunque documentato da atti, come la resistenza in giudizio o la nomina del difensore, pubblici e visionabili”. “Quanto alla variante al piano regolatore generale, per la scelta dei progettisti abbiamo adottato - afferma la stessa Cecchini - la procedura più trasparente e garantista in considerazione della grande delicatezza dell’argomento ed in coerenza con le indicazioni emerse in Consiglio comunale. Questa procedura è stata guidata e condotta da una commissione amministrativa e tecnica composta da due esperti esterni che operano ai massimi livelli di altri enti umbri e da tre dirigenti del comune di Città di Castello. La giunta ha fiducia che l’operato di questa commissione sia stato perfettamente corretto e che il contratto fIrmato con la società di progettazione del professor Nigro sia pienamente valido e legittimamente operante. Lo stesso ricorso, a quel che riferiscono gli uffici ed il legale di fiducia del comune, è per la gran parte incentrato su aspetti formali che non inficiano il merito della decisione e l’assegnazione dell’incarico. Sul ricorso ci sarà comunque un pronunciamento a breve da parte del giudice che ha sentito le parti in giorni successivi alla seduta del consiglio comunale nel corso della quale sono state approvate le linee di indirizzo per la redazione della variante. Un documento che ha fatto registrare un largo consenso e nessun voto contrario e che è stato frutto di un’ampia consultazione preliminare con i soggetti politici, economici, professionali ed istituzionali protagonisti della vita cittadina”. “La modalità di preparazione della seduta del consiglio, la discussione emersa ed il voto espresso mi paiono - sottolinea la Cecchini - l’avvio appropriato di un percorso che potrà anche far registrare differenze su decisioni operative ma che, come era auspicabile, ha visto i gruppi politici concordi nella scelta delle procedure e motivatamente partecipi nell’indicazione degli obiettivi per il futuro della città”. Condividi