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La Cgil chiude il 2008 con un numero di iscritti che sale a quota 5.734.855, con un aumento di 37.081 tesserati rispetto all'anno prima (+0,65%). Le lavoratrici e i lavoratori attivi - secondo il rapporto sul tesseramento 2008 presentato dal segretario confederale Enrico Panini - sono 2.739.909, con un incremento pari a 33.783 unità (+1,25%), mentre i pensionati, che ammontano a 2.994.946, segnano una crescita di 3.298 iscritti (+0,11%). Dai dati sui tesserati emerge un "incremento deciso" dei lavoratori immigrati, che crescono dell'11%, con picchi del 30%. Nel complesso si registrano circa 300mila lavoratori immigrati tra gli iscritti alla Cgil, una cifra che conferma "come la confederazione di Corso d'Italia sia la maggiormente rappresentativa di questi lavoratori". Le donne, sul totale degli iscritti, sono aumentate del 6%, mentre "significativo è anche l'aumento dei giovani sotto i 30 anni, con un +13% rispetto al 2007 sull'insieme degli iscritti attivi, e con punte del 18% sulle nuove adesioni". La crescita degli attivi è stata trainata dalla Flc (la categoria di scuola, università e ricerca), che aumenta del 3,41% arrivando così a quota 187.781, con 6.185 nuovi iscritti. Positivo è il dato della Filcams (la categoria del commercio), che segna una crescita sul 2007 del 3,25% (+11.236) per complessivi 356.608 aderenti. La Fillea (edilizia) aumenta del 2,93% sul 2007 (+10.497 unità) per un totale di iscritti pari a 368.452. La Filt (trasporti) aumenta poi del 2,34% (3.447 nuovi iscritti) per un numero di tesserati nel 2008 di 150.672 unità. Molto positivo il risultato del Nidil (il sindacato che organizza i lavoratori atipici), con un aumento sul 2007 del 9,84% (+3.227) per un totale di iscritti pari a 36.026 unità. La Funzione pubblica, comunque, si conferma per il 2008 la categoria con il maggior numero di iscritti (407.671). Tra le regioni, la Lombardia si conferma anche per il 2008 la prima per numero di iscritti (914.819), con un +0,16% sul 2007, seguita dall'Emilia Romagna, dove si registra un +0,13% che porta il numero degli iscritti a 816.643. Tra le regioni che segnano il maggiore incremento percentuale si segnalano la Basilicata (+3,01%), la Sardegna (+2,90%), il Molise (+2,89%) e l'Umbria (+1,88%). I primi sei mesi del 2009, conclude la Cgil, "segnano un ulteriore avanzamento rispetto ai primi sei mesi del 2008 o, in diversi casi, addirittura rispetto alla chiusura del tesseramento 2008, avvenuta il 31 dicembre". Condividi