Ora la paura fa 90
LA PAURA FA 90 - Occhi di un mondo altro (robertovalgimigli1982@gmail.com)
In Italia, dopo la vittoria in Francia del Front Populaire, è iniziata a vele spiegate l'opera di delegittimazione ai danni di Melenchon, il leader della France Insoumise.
"Estremista e antisemita", si ripete a pappagallo ovunque, dalle televisioni alle radio fino ai giornali.
Ma proviamo ad analizzare alcuni punti cardine del programma della France Insoumise:
- maggior progressività nella tassazione, e soprattutto degli extraprofitti, perché chi più guadagna o più possiede contribuisca maggiormente alla collettività
- aumento del salario minimo per tutti a 1.600 euro mensili e abolizione delle norme contro i migranti, per giungere a una società più equa e solidale
- riconoscimento dello stato di Palestina e opposizione al massacro in atto, azioni concrete in favore della pace e stop alla vendita di armi ai suprematisti di Netanyahu
- blocco dei prezzi dei beni di prima necessità
- sussidi per gli affitti e per l'edilizia popolare
- contestazione di alcune politiche attuali dell'Unione Europea in materia economica e agricola
- abbassamento dell'età pensionabile.
Sicuramente avrò tralasciato altri punti del programma, ma lascio a voi la riflessione: pericolosi estremisti o portatori di buonsenso?
Inoltre, ogni "esperto" ripete il mantra secondo cui "se Macron si allea con la Le Pen ci sono i numeri per governare lasciando Melenchon nel suo angolino".
Quindi:
1. fa davvero più paura un programma di vera sinistra che lo sdoganamento ufficiale dei neofascisti al potere? E come mai?
2. qualcuno può far notare agli "esperti" che, in ogni democrazia, sarebbe buona prassi partire consultando prima i vincitori?
Ecco come la penso:
in Francia si sta giocando una partita cruciale. Far capire a milioni di lavoratori che le vere politiche di equità, socialismo e giustizia non sono così demoniache come si è cercato di inculcare loro da decenni, potrebbe essere la vera rivoluzione del nostro tempo.
Dopo generazioni in cui si è fatto di tutto per abbandonare al loro destino le classi sociali più fragili, bastonandole ogni volta che hanno solo provato a rialzare la china e permettendo al contempo di far fare il bello e il cattivo tempo a multinazionali, imprenditori senza scrupoli e schiavisti, questo potrebbe essere il punto di rottura.
È per questo motivo che pennivendoli, servi e lecchini hanno già iniziato la loro opera di plagio e di stravolgimento della realtà.
Non mi faccio personalmente troppe illusioni, tutti sappiamo contro che muro andò in frantumi il sogno della Grecia di ribellarsi con Tsipras.
Ma la Francia, pilastro storico e fondamentale dell'Unione Europea, dopo secoli di schiavismo, sfruttamento e colonizzazione ai danni di mezzo mondo, ha finalmente l'occasione per farsi perdonare del suo orrido passato. E di tracciare a tutti noi la via verso una società più giusta e maggiormente egualitaria.

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