Play out: Perugia al Curi col Rimini Una partita unica da “dentro o fuori”
di Elio Bertoldi
PERUGIA - Il grande giorno bussa alle porte. Il Perugia ha svolto l'ultimo allenamento (a porte chiuse) a Cascia e questa sera conoscerà, misurandosi con l'ambizioso Rimini, la sua forza reale. E potrà verificare se la speranza di risalire immediatamente in B si può ancora coltivare o se si è rivelata solamente un sogno.
L'allenatore Alessandro Vittorio Formisano ha lavorato non solo sul piano fisico e tattico, ma soprattutto sulla psiche dei giocatori, spargendo ottimismo a piene mani. Non si nasconde certo le insidie rappresentate da un Rimini che ha già messo ko il Gubbio e che, anche nelle ultime gare di campionato, ha fatto vedere di aver registrato un bel cambio di marcia, ma il tecnico più giovane del calcio professionistico italiano (33 anni), appare convinto che i suoi potranno esprimersi, in questa fase, al meglio e continuare il cammino nei play off.
All'appuntamento i biancorossi arrivano con la "rosa" al completo. Sì, Paz, Angella, Cancellieri e le stesso Seghetti, il miglior realizzatore della squadra, hanno accusato, in questi ultimi giorni, degli acciacchi, ma tutti dovrebbero entrare nella lista dei convocati. Insomma: Formisano può schierare la formazione che riterrà più consona agli avversari, guidati in panchina da Emanuele Troise (44 anni: è subentrato quando la squadra veleggiava all'ultimo posto) e, in campo, da un attaccante pericoloso come Claudio Morra (19 gol in questa stagione) e da un fantasista quale La Mesta (autore di 9 reti): i due vantano cinque segnature in più rispetto al parco di attaccanti degli umbri: Seghetti 8, Paz 7, Vazquez 5, Sylla 3.
In casa biancorossa, tuttavia, si resta convinti che sarà il gioco di squadra la carta da calare. E l'intenzione, che filtra dall'ambiente, è che non si scenderà in campo convinti di avere a disposizione (come in effetti è) due risultati su tre, dato il vantaggio concesso dalla classifica della stagione regolare, ma solo la vittoria. Che darebbe, anche, la spinta giusta per i successivi impegni.
Un valore aggiunto lo dovrebbero recare il desiderio di Formisano di dimostrare di aver meritato la fiducia con il rinnovo triennale del contratto (mai nessun allenatore della gestione di Santopadre aveva avuto un ingaggio così lungo) e il calore di tifosi perugini. Questi ultimi - almeno ad annusare l'aria che si respira nei ritrovi e sui social - potrebbero anche stabilire il primato delle presenze stagionali al "Renato Curi" stabilito con il Gubbio: 4.877 spettatori. Ai romagnoli è riservata la Curva Sud.
Tra le varie curiosità il fatto che i due tecnici siano entrambi napoletani e come tali, si presume, scaramantici. Avranno sicuramente guardato le previsioni ed avranno preso cognizione che né il Perugia, né il Rimini vengono considerati tra i probabili candidati alla B: le squadre più gettonate risultano Avellino, Padova, Torres, Vicenza, Carrarese.
Ma la cabala lascia sempre ampi spazi: non sarebbe la prima volta che un outsider stravolge i pronostici.

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