Si sentiva il più bravo, ma misurarsi con Raffaello lo depresse e portò a morte
di Elio Clero Bertoldi
PERUGIA - La tela di oggi si intitola “Venere e Cupido” ed é opera di Francesco Francia (1447-1517), di Bologna detto “il Francia”.
L’artista, che vantava una formazione da orafo di primissimo piano, si dedicò alla pittura in età matura.
A dar retta al Vasari (ne scrive nelle “Vite”) si riteneva particolarmente bravo, anzi il migliore dei suoi tempi.
E quando a Bologna venne inviata, grazioso dono del papa, l’opera di Raffaello “L’estasi di Santa Cecilia”, il Francia dovette riconoscere la superiorità dell’urbinate: questo gli causò il labirinto di una depressione così assoluta e profonda che non solo lo costrinse ad abbandonare i pennelli, ma lo condusse a morte, nel volgere di pochissimo tempo.

Recent comments
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago