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FORLI' - Il Partito Democratico ''si e' dato delle regole strane, il prossimo congresso sara' una conta''. E' la critica al regolamento per l'elezione del segretario del Pd mossa da Massimo D'Alema, che ne ha parlato a Forli' alla festa democratica. Un regolamento, secondo D'Alema, ''frutto di una concezione non giusta, il Pd e' stato concepito come il partito del leader. E' necessario che abbia un leader, ma deve essere il partito di chi si iscrive. Il Pdl puo' essere un partito del leader, ma - ha ironizzato - si stanno stufando pure loro''. Dall'ex ministro degli Esteri una frecciata anche ai giovani del Pd. ''Siamo angariati - ha detto - da persone di mezza eta' che si presentano come giovani. Girando per le feste mi sono reso conto che i giovani veri, quelli di vent'anni, abbiano piu' simpatia per i padri che non per certi fratelli maggiori''. Pedr quanto riguarda invece la definizione delle strategie del Pd, Massimo D'Alema ha un'idea chiara: ''Quello delle alleanze e' l'unico cammino da percorrere''. ''Negli ultimi 15 anni - ha spiegato - quando ci siamo presentati da soli ha vinto Berlusconi. E' una regola che non ci esime dall'affrontare il problema di un'alleanza che sia solida e sappia governare. Bisogna fare delle alleanze che facciano tesoro delle lezioni del recente passato. Ma ogni volta che ci siamo affidati all'ondata nuovista e dell'autosufficienza abbiamo sempre perso''. Condividi