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''Dario ha tenuto la barra dritta sulla laicità''. Lo ha sottolineato Piero Fassino durante l'iniziativa che ha promosso presso lo Spazio Etoile di Roma, nella quale ha spiegato i motivi per i quali appoggia la candidatura di Franceschini alla segreteria del Pd. Fassino ha ricordato che Franceschini nel 2007 fu tra i promotori del documento firmato da 60 deputati della Margherita e rivolto all'Episcopato italiano durante la discussione parlamentare sui Dico: ''In quel documento - ha detto l'ex segretario dei Ds - si ricordava che essere credente non poteva far venir meno alla fedeltà alla Costituzione''. Franceschini, inoltre, ha proseguito Fassino, ''ha tenuto la barra dritta anche sulla collocazione europea'' il che ''non è stata una scelta ne facile ne scontata''. ''Ma c'è una ragione più profonda - ha proseguito l'ex segretario dei Ds - che mi spinge a sostenere Dario, e attiene alle ragioni stesse del Pd''. ''Noi abbiamo voluto - ha spiegato - un Pd plurale, che riconoscesse le differenze e che puntasse a costruire identità nuove. Guai se il Pd dovesse essere omologato ad una sola di queste culture''. Fassino ha quindi ricordato che nel 2007 affermò che tutti i Ds sostenevano ''compattamente'' Veltroni. ''Quella fu una scelta fatta nell'interesse del Pd - ha aggiunto - oggi io faccio una scelta diversa nella forma ma identica nell'obiettivo. Se appoggiassimo un candidato sulla base della provenienza azzereremo venti mesi di lavoro, tornando al punto di partenza''. Condividi