dentista.jpg
di Eugenio Pierucci PERUGIA – Finalmente, dopo tanto penare, comincia a prendere forma un servizio sanitario fortemente sollecitato dal gruppo regionale di Rifondazione Comunista. Si tratta della istituzione, presso le Asl dell’Umbria, del servizio di “assistenza odontoiatrica protesica e ortesica”, la cui legge venne approvata nell’ormai lontano 7 maggio dello scorso anno. C’è voluto, quindi, più di un anno, ed ancora la procedura non è completata, per dare alla legge in questione le gambe che gli sono necessarie per camminare e produrre effetti quanto mai attesi, visto che fine della medesima è quello di eliminare i disagi che molte, troppe famiglie umbre sono costrette a sopportare ogni qualvolta sono costrette a rivolgersi, per cure, ad uno specialista del settore. I costi sono diventati ormai insostenibili per larga parte dei cittadini. Le tariffe praticate dai dentisti privati italiani sono fuori mercato, le più care in assoluto in Europa, tanto che ha preso forma un fiorente mercato turistico che accompagna i pazienti (mai termine fu più appropriato) verso lidi più accoglienti e, soprattutto, più economici. Ma questo non è sufficiente a risolvere il problema perché anche così restano in molti ad essere esclusi dalle cure. Stamani, a Palazzo Cesaroni, è stato finalmente compiuto un passo fondamentale in questa direzione da parte della Terza Commissione, con l’approvazione del Regolamento attuativo proposto dalla Giunta regionale che a sua volta l’aveva varato lo scorso 24 aprile. Ora, lunedì prossimo, sempre la Terza Commissione sarà chiamata a sbrigare le ultime importanti “formalità”, fra le quali, fondamentale, l’approvazione del tariffario da applicare per il servizio odontoiatrico pubblico che, naturalmente, prevede costi sensibilmente più contenuti rispetto a quelli praticati privatamente, pur rispettando uno standard qualitativo di assoluta garanzia. Sbrigate queste ultime incombenze la legge in questione, che si proporrà come esempio a livello nazionale, diventerà pienamente operativa elevando non di poco il livello assistenziale della sanità pubblica umbra. Particolarmente soddisfatto Stefano Vinti, capogruppo di Prc e primo firmatario della proposta di legge. Sulla base dell’esperienza nata a Gubbio che da tempo pratica tariffe ridotte in tema di assistenza odontoiatrica, osserva Vinti, “si compie l’ultimo atto destinato a colmare, finalmente, una carenza evidente e inspiegabile che ha fin qui lasciato il settore delle cure dentarie al libero mercato, con tariffe per molti diventate insostenibili. L’obiettivo di vederle ridotte di un 50 per cento non è più un’utopia: dimostra che avevamo visto giusto; questo provvedimento farà subito aumentare la domanda di cure dentarie, a vantaggio non solo della popolazione tutta, ma degli stessi professionisti privati che vorranno convenzionarsi con la Regione”. Condividi