di Daniele Bovi Alla fine pure la querelle sul presidente del Consiglio provinciale ha avuto il suo (scontato) epilogo. Nella seconda seduta che si è tenuta oggi infatti il socialista Luciano Bacchetta è stato eletto presidente con 21 voti a favore (tre dunque gli esponenti della minoranza che hanno votato per lui). Nella prima votazione, nella quale era ancora prevista la maggioranza qualificata di due terzi, Bacchetta ha portato a casa 18 voti. Nella seconda come detto, nella quale era necessaria solo la maggioranza semplice, c’è stata la fumata bianca. Il dato politico parla dunque di un centrosinistra che si è ricompattato dopo i summit di ieri e oggi per trovare la quadra sul nome di Bacchetta. A Rifondazione comunista, in origine contraria alla soluzione Bacchetta, è andata la presidenza di una commissione di peso come la Terza (che si occupa di formazione professionale, lavoro, cultura, cooperazione internazionale, caccia e pesca, edilizia scolastica e materie sociali): a presiederla ci sarà l’eugubino Luca Baldelli. Tutto liscio dunque? Manco per idea. A sparigliare le carte ci pensa Daniela Frullani (Pd), nella prima seduta proposta dal Prc per il ruolo di presidente, che con una dichiarazione di voto fiume prende nettamente le distanze dal suo partito. In soldoni, il ragionamento dell’ex assessore provinciale al Bilancio è stato questo: non condivido l’elezione di Bacchetta perché anche io ho raggiunto un ottimo risultato nelle scorse elezioni. E poi non la condivido perché nella composizione della giunta non si è tenuto conto del buon risultato del Pd in alcuni territori. “La politica – ha detto – avrebbe bisogno di maggior partecipazione e coinvolgimento”. E se qualcuno questa mattina sulla stampa locale malignava riguardo ad una possibile fuoriuscita della Frullani dal Pd verso il Misto, ci pensa lei stessa a chiudere la porta all’ipotesi: “Resto nel Pd – ha detto – ma come soldato semplice”. Fatto sta che la frattura tra lei e il suo partito è apparsa oggi in tutta la sua plastica evidenza. Condividi