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GUBBIO - E’ stato presentato questa mattina in conferenza stampa, alla presenza del sindaco Orfeo Goracci, del presidente dell’Accademia Aldo Sartori e del direttore artistico maestro Vitaliano Bambini, l’appuntamento per la stagione lirica estiva con “L’elisir d’amore”, melodramma in due atti di Gaetano Donizetti, su libretto di Felice Romani, in programma al Teatro Romano, sabato 25 luglio, alle ore 21,15. «Un appuntamento importante – commenta il sindaco Goracci -che troverà nel Teatro Romano uno scenario bello e degno dell’opera. L’Accademia Lirica Internazionale di Gubbio, dopo i lusinghieri successi ottenuti nel 2007 e nel 2008 con le rappresentazioni di “Tosca” e “Traviata”, è riuscita a programmare, anche per la stagione lirica eugubina del 2009, un‘opera di grande rilievo e di sicura presa sul pubblico, che segue i primi due impegni onorati nel corrente anno al Teatro Comunale di Gubbio: il concerto di capodanno “Perle del melodramma” e, il 28 marzo, la “Serata mozartiana”, articolata nel concerto strumentale e nell’opera buffa in un atto unico “Bastiano e Bastiana”. Un’occasione importante, rafforzata anche dalla sigla della convenzione tra l’amministrazione comunale e l’Accademia, per far sì che ci sia un valore aggiunto all’offerta culturale della città sia per gli eugubini che per i visitatori con l’auspicio che l’orchestra possa esibirsi anche in altre città dell’Umbria e limitrofe della Regione». Dal canto suo il presidente dell’Accademia Lirica Internazionale di Gubbio promotrice dell’evento, Aldo Sartori precisa: «Si tratta di un appuntamento di grande rilievo e di forte presa sul pubblico. Siamo molto soddisfatti perché stiamo lavorando per arrivare ad avere una nostra orchestra. Il notevole sforzo economico-organizzativo, reso possibile da alcuni sponsor e dal contributo del Comune di Gubbio, offre quest’anno l’allestimento al Teatro Romano, in data 25 luglio, de “L’elisir d’amore”, melodramma in due atti di Gaetano Donizetti, su libretto di Felice Romani». «L'obiettivo dell'Accademia lirica di Gubbio - prosegue Sartori- si sta, pian piano, realizzando e questo è di buon auspicio per il futuro, sempre che la città e i suoi cittadini accordino fiducia e seguito alle nostre produzioni. “L’elisir d’amore” sarà replicata, in date da definire, nelle regioni limitrofe dell’Umbria». «Delle oltre settanta opere donizettiane, – spiega il M.° dell’Accademia Vitaliano Bambini – questa è l’unica che abbia, nel titolo, la parola “amore”. Singolare caso, anche considerando che trattasi di un’opera dalle intenzioni comiche. Ma la particolarità sta nel fatto che questo capolavoro gira intorno ad una vicenda d’amore contrabbandata come effetto di un magico “elisire”, escamotage che, ancor oggi, trova la sua modernità nella credulità di molti. Prova ne sia il credito che i molti maghi e fattucchieri, anche televisivi, trovano nell’interesse di tanta gente, tanto da indurci a meraviglia su com’è cambiato il mondo e su come sia sempre uguale. Questa pagina, – continua il maestro – la si può considerare una felice estrinsecazione di uno degli aspetti della personalità di Donizetti, dove il sentimento vero e sofferto convive con burle e macchiette clownesche, tradotte in musica con la genialità di mixare serio e comico, scherzosa provocazione e grigia malinconia, risata ed elegia». Tratto da “Le philtre” di E.Scribe, il lavoro, interamente auto-prodotto dall’Accademia eugubina, avrà interpreti già affermati, come il basso Leggiadri, e cantanti giovanissimi e validissimi, già in carriera, selezionati nell’ambito dei Corsi di Perfezionamento Professionale delle Accademie di Gubbio, Osimo e Pesaro. Nei ruoli principali dell’opera, quindi, avranno modo di mettersi in evidenza: Eun Jin Kang, soprano (nel ruolo di Adina) – Emanuela Tesch, soprano (Giannetta) – Gianni Leccese, tenore (Nemorino) – Samadov Javid, basso (Belcore) – Eugenio Leggiadri, basso (Dulcamara). La regia sarà curata da Alla Simonishvili, maestra di canto lirico, mentre il Coro Lirico Vincenzo Bellini di Rimini, preparato dal M° Riccardo Serenelli, eseguirà le parti del collettivo. La scenografia prenderà forma dalle esperte mani dell’eugubino Luca Berrettoni, al quale competeranno anche gli effetti luce e l’attrezzeria. Sarà invece l’Orchestra dell’Accademia di Gubbio ad avere la parte della conduzione musicale dell’opera, grazie alla prestazione di giovani e bravi musicisti, sia eugubini che di altre città umbre, marchigiane e romagnole, selezionati con cura tra gli iscritti ai Conservatori di Perugia e Pesaro. Infine il maestro Nicola Samale salirà sul podio del direttore d’orchestra. Prevendita biglietti: IAT –Servizio Turistico Associato - Tel. 075 922.06.93 e Botteghino del teatro prima dello spettacolo. Costo biglietto: Intero € 30 – Giovani under 18 € 25 Condividi