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SAN GIUSTINO - Sono stati presentati, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sala consiliare del Comune di San Giustino, i risultati dei primi 8 mesi di attività del servizio «Informanziani», il servizio gratuito di ascolto, informazione orientamento e supporto domiciliare riservato agli under 65 ed attivato dall’associazione di volontariato «Genitori oggi» insieme al centro d’accoglienza «San Giovanni» ed alla cooperativa «Il fioreverde» col supporto del comune di San Giustino e del Cesvol. L’ufficio, con sede a Lama, copre le utenze provenienti da Città di Castello, San Giustino e Citerna e lavora grazie a 4 ragazze volontarie del servizio civile nazionale: Chiara, Claudia, Elisa e Vanessa. Loro, a bordo di una Fiat Punto bianca (messa a disposizione dal Cesvol), da ottobre 2008 quando il progetto è partito fino ad oggi, hanno percorso 18 mila 700 chilometri su e giù per l’Altotevere spingendosi fino a Perugia (ad accompagnare qualche utente a visite mediche) per un totale di circa 870 interventi a favore degli anziani. I servizi maggiormente richiesti sono stati quelli di supporto domiciliare ed accompagnamento, meno utilizzato il ricorso al telefono amico anche se questo è il primo veicolo di contatto. Ad introdurre il resoconto del progetto è stato Alberto Taddei dell’associazione «Genitori Oggi» che ha parlato del successo del progetto «insieme una grande opportunità per le ragazze del servizio civile che hanno veramente fatto volontariato attivo, ma anche per gli anziani del territorio che così hanno scoperto un servizio a loro misura». Ha proseguito Valentina Rossi, responsabile del progetto per la cooperativa «Fioreverde» che ha rimarcato «le peculiarità delle offerte come quella del supporto domiciliare, ma anche l’opera di coordinamento e messa a fuoco di altri servizi nel territorio». Il sindaco Fabio Buschi assieme al neo assessore alle politiche sociali Massimiliano Manfroni ha sottolineato «sia l’importanza di questo servizio a favore degli anziani e delle fasce più deboli, sia come questo si sia radicato in così poco tempo in tutto il comprensorio». Il sindaco ha altresì evidenziato per il futuro «la collaborazione dei vari Comuni anche per progetti in itinere a partire dalla Casa dei Girasoli, che ci consentirà di guardare al mondo anziani anche come risorsa». Infine le quattro ragazze hanno raccontato, alla presenza di alcuni utenti che hanno usufruito del servizio, le loro giornate a contatto con gli anziani. Tra di loro molto particolare la storia di Claudia, una laureanda di origine sarda che vive a Perugia e col treno ha raggiunto tutti i giorni la stazione di Selci Lama per poi raggiungere Lama a piedi, per prestare il suo servizio nell’ambito di questo progetto. «La fascia dei destinatari che maggiormente si è rivolta al nostro servizio _ hanno illustrato _ è per lo più quella compresa tra gli 80 ed i 90 anni: il 74% degli utenti è donna ed il 26% uomini. Abbiamo provveduto ad accompagnare gli anziani nelle strutture socio sanitarie, all’Inps, dai sindacati pensionati, dai medici di famiglia, in farmacia o più semplicemente a fare la spesa». Condividi