La Sinistra per Perugia dichiara la sua totale contrarietà a questo ulteriore e ingiusto aumento della Tari, per il quarto anno consecutivo, deciso dalla Giunta e dal Consiglio comunale di Perugia per l’anno 2023.

Dopo l’aumento vertiginoso delle bollette, dell’inflazione superiore al 12%, dei generi di prima necessità che hanno sforato ogni previsione di aumento, anche quello della tassa sui rifiuti rappresenta un altro aggravio di costi per le famiglie.

Questi rincari, infatti, peggiorano le condizioni di vita dei cittadini alle prese con i problemi del lavoro, della disoccupazione, della crisi economica, della sanità regionale allo sfascio per favorire le cliniche private, peggiorate dai provvedimenti del governo nazionale di ultra destra sia con il decreto sulla precarietà del lavoro, sia per aver tolto il reddito di cittadinanza, e con i condoni per gli evasori.

I costi della cattiva gestione dei rifiuti non possono, ancora una volta, ricadere sulle spalle dei concittadini soprattutto quelli più bisognosi.

Il forte aumento è stato deciso, nonostante il virtuoso comportamento della popolazione riguardo la raccolta differenziata, mentre il servizio offerto dalla Gesenù è rimasto sostanzialmente uguale.

A noi sembrano francamente molto deboli le argomentazioni sostenute dalla Giunta tra cui la diminuzione della popolazione nel momento che in questi anni niente è stato fatto riguardo le iniziative industriali, il benessere sociale dei giovani e dei disoccupati, il risanamento del centro storico.

La città vive un disagio a tutti evidente, sotto tutti gli aspetti, mentre tutte le promesse sparate in campagna elettorale sono rimaste in aria volatilizzate al vento di tramontana.

Secondo noi è necessaria,  al più presto, una svolta politica  democratica e progressista al comune di Perugia.

Giuseppe Mattioli
La Sinistra per Perugia

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