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CAMPELLO SUL CLITUNNO - Il Sindaco di Campello sul Clitunno Paolo Pacifici inseguiva da tempo questo piccolo sogno: portare un po’ di Festival di Spoleto anche nel suo Comune. Quest’anno ci è riuscito e con un successo davvero considerevole. Lo spettacolo “In alto mare” di Mrozek, messo in scena venerdì 3 e sabato 4 luglio, con la sapiente regia di Stefano Alleva nell’incantevole scenario delle Fonti del Clitunno proprio nel comune di Campello, ha ottenuto un consenso di pubblico e di critica davvero ragguardevole. Al’interno del parco d’acqua, a pochi passi dal Tempietto, sito candidato all’iscrizione nelle liste del patrimonio mondiale dell’Umanità UNESCO, è andata in scena la vicende di tre naufraghi, a bordo di una zattera: il Naufrago Grosso, il Naufrago Medio e il Naufrago Piccolo. I tre personaggi devono affrontare il terribile problema della mancanza di viveri e la conseguente necessità di procurarseli nel modo più atroce: decidere quello dei tre che dovrà essere sacrificato per la sopravvivenza degli altri due. Il testo si snoda sorretto meravigliosamente da un’ironia acuta e intelligente, Nel suo dipanarsi rappresenta un continuo rincorrersi tra realismo e surrealismo, tra concreto e astratto, tra poetico e grottesco. Pur trattandosi di una pièce che si muove sul filo di una sottile acutezza, non corre mai il rischio di addentrarsi in forme intellettualistiche destinate ad un pubblico limitato ed elitario, ma consente l’approccio diretto e il coinvolgimento di ogni tipo di spettatore. Della messa in scena fanno parte anche tre musicisti che vogliono rappresentare l’estensione metaforica delle anime dei tre personaggi. “Siamo davvero soddisfatti di aver finanziato la realizzazione di questo evento – afferma il Sindaco Pacifici – sia per la qualità dello spettacolo che per il successo di pubblico. Ringrazio tutti coloro che ci hanno creduto, chi ci ha lavorato, e chi ci ha permesso di inserirlo nel palinsesto del Festival dei due mondi. Campello ha iniziato da qualche anno una seria ed intensa politica di sviluppo sul fronte della filiera turismo-ambiente-cultura. Un impegno che ha aperto i confini del nostro territorio, concentrandosi su una serie di progetti di valorizzazione senza precedenti: la candidatura del Tempietto nelle liste del patrimonio mondiale dell’umanità; il Parco del Clitunno che non è solo una bella idea, ma un progetto che realizzeremo avendo già a disposizione le risorse; il percorso dei castelli, che vorremmo coinvolgesse anche altri comuni e territori della valle umbra sul modello della Lunigiana”. Condividi