FOLIGNO - Non sarebbe un dipendente del cantiere edile dove stamane si e' verificato un infortunio mortale di cui e' rimasto vittima uno straniero, dalla apparente eta' di 35 anni, di cui al momento non si conoscono le generalita'.
I carabinieri di Foligno stanno cercando di ricostruire, oltre alla dinamica dell'infortunio, anche le motivazioni per cui il giovane straniero deceduto, si trovasse all'interno del cantiere, recintato.
Secondo la ricostruzione del medico legale e secondo i primi rilievi, e' plausibile anche dalle ferite riportate dal corpo dell'uomo, che lo stesso sia caduto dall'impalcatura piu' alta (circa 10 meri) di una palazzina in via di realizzazione assieme ad altre 4.
E' stato il capocantiere, stamane poco prima delle sette, ad accorgersi che ai piedi dell'impalcatura c'era il corpo di una persona; ha chiamato il 118 ed i carabinieri che hanno constato la morte dell'uomo sprovvisto di documenti.
Il magistrato di turno Sergio Sottani ha disposto l'autopsia (e anche il sequestro del cantiere) per accertare le cause esatte della morte, mentre anche l'ispetorato del lavoro ha avviato una indagine.
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