Gianluca Schippa
Presidente Circolo PRC di Bettona
BETTONA - Il Consiglio regionale dell’Umbria il 30 giugno scorso, con i voti determinanti del Partito Democratico (PD), ha approvato la mozione, presentata dai consiglieri del Popolo delle Libertà (PDL) e dal consigliere dell’UDC, che proponeva e sollecitava la sottoscrizione del protocollo tra Regione, comune di Bettona e l’ARPA Umbria, ente dichiarato inutile e da chiudere dal Sindaco di Bettona, riguardante la gestione del depuratore comunale e la conduzione degli allevamenti suinicoli nei territori di Bettona, Bastia Umbra e Cannara.
Rifondazione Comunista con il consigliere Vinti e i Verdi con Dottorini sono stati gli unici a votare la proposta, approvata “bipartisan” dal PD e dal PDL, che si limita unicamente ad impegnare la Giunta regionale a sottoscrivere il “protocollo” entro il prossimo 30 settembre 2009.
La risoluzione, pur evidenziando nuovamente la necessità di puntualizzare la definizione dei capi che devono gravitare nei territori e la loro riduzione; la valutazione e le procedure di monitoraggio dei progetti e la conduzione dell’impianto; il coinvolgimento delle popolazioni interessate nei processi di controllo e monitoraggio e la definizione di interventi per la bonifica ambientale, non stabilisce né i parametri, né i soggetti che dovrebbero darne applicazione. Inoltre in tale risoluzione sono state completamente disattese le indicazioni sostenute e pretese, a più riprese e in varie sedi, da Rifondazione Comunista, che chiedeva: 1) il divieto esplicito alla costruzione di una seconda laguna di 80.000 mc. per lo stoccaggio dei liquami; 2) la presenza di rappresentanti dei cittadini in organismi di controllo di riferimento della Regione e non in quelli gestiti dagli stessi soggetti che dovrebbero essere i controllati; 3) la gestione dell’impianto affidato a soggetti terzi che non possono essere gli allevatori; 4) la realizzazione della tanto decantata “filiera corta” dove gli allevatori locali e gli imprenditori agricoli a titolo principale divenissero gli attori principali della ripresa economica, liberandoli così dalle speculazioni dei mangimisti-industriali.
Rifondazione Comunista si è rifiutata pertanto di votare una risoluzione che è solo aria fritta poiché non risolve nessuna delle problematiche ambientali ed economiche che gravitano sul settore agricolo-zootecnico e che peraltro non serve neppure a dare sufficienti garanzie per ottenere i finanziamenti necessari a realizzare le opere di miglioramento progettate da parte della CODEP.
Rifondazione Comunista ha fatto tutto quello che poteva fare e che gli era politicamente consentito nelle sedi istituzionali. A questo punto, visto l’asse trasversale instauratosi in Regione tra il PD e il PDL, è
necessario che le iniziative vengano prese nei territori e tra la gente, dove è diventato indispensabile l’aiuto e la collaborazione dell’elettorato di sinistra che ha chiaramente dimostrato di essersi stancato di
tali comportamenti, politicamente ingiustificabili, che nel 2007, come noto, hanno determinato la spaccatura del centro-sinistra, regalando il comune di Bettona a un centro-destra che ha ottenuto soltanto il 35% dei consensi.
Appare evidente che tali sbandamenti a destra del PD non contribuiscono certo a recuperare le frizioni e le incomprensioni del passato. Tra queste difficoltà l’unica soluzione che si prospetta è quella di accordi a livello territoriale con la speranza di poter recuperare i danni procurati da coloro che continuano ad “inciuciare” con la destra, anziché attuare politiche di sinistra in favore dell’ambiente e quindi della salute dei cittadini e nell’interesse dei piccoli imprenditori locali.
Recent comments
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago