narni.jpg
Carla Adamo NARNI – Il corso di laurea in Scienze per l’investigazione e la sicurezza dell’Università di Perugia ha i suoi primi 45 laureati. Si è svolta, stamani, venerdì 3 luglio, nell’aula ex cinema Vittoria di Narni, la cerimonia di laurea a cui hanno partecipato, insieme ai primi neodottori, Romano Ugolini, preside della facoltà di Scienze della Formazione, monsignor Vincenzo Pelvi, ordinario militare per l’Italia, Feliciano Polli, presidente della Provincia di Terni, Paolo Raffaelli, presidente del Consorzio universitario di Terni, Narni e Orvieto, Pietro Burrascano, prorettore del Polo scientifico didattico di Terni, Stefano Bigaroni, sindaco di Narni, e Antonino Iaria, generale dell’Arma dei Carabinieri e docente del corso. “Il corso di laurea in Scienze per l’investigazione e la sicurezza, che ha sede a Narni – ha spiegato il professor Ugolini -, ha avuto avvio tre anni fa. Questa prima sessione di laurea ci inorgoglisce e testimonia il nostro impegno. All’inizio, infatti, non sapevamo come sarebbe stato accolto questo nuovo progetto e quanti iscritti avremmo avuto. Abbiamo fatto tutto il possibile per impostare bene il lavoro, per offrire non solo un insegnamento di tipo teorico, ma anche la possibilità di tirocini interni ed esterni all’università. Per questo abbiamo iniziato a stringere rapporti con enti pubblici e privati, istituzioni e corpi delle forze armate, che hanno portato proficue collaborazioni”. “I numeri, oggi - ha aggiunto il preside della facoltà di Scienze della Formazione -, ci danno ragione per aver creduto in questo progetto, perché abbiamo circa 1000 iscritti e più di 300 convenzioni attivate. Il sempre crescente numero di iscrizioni sta a significare la qualità e l’utilità del lavoro svolto all’interno del corso di laurea, sia da parte degli studenti che del personale docente e non docente, e dimostra la capacità di rinnovamento dell’Università degli Studi di Perugia”. “Questa prima sessione di laurea – ha aggiunto il sindaco Bigaroni – è per noi un traguardo importante. L’esperienza universitaria, che è iniziata a Narni con questo corso, è molto interessante ed è il frutto di una grande collaborazione tra ateneo, enti locali e consorzio universitario. Collaborazione che ci ha permesso di superare molte difficoltà e di ottenere il successo che oggi festeggiamo. Il corso di laurea in Scienze per l’investigazione e la sicurezza è un buon esempio di decentramento universitario territoriale che può essere oggi preso ad esempio”. “Oggi marchiamo una data storica per questa città – ha sottolineato Raffaelli – con un corso di laurea di carattere così innovativo. Il territorio della ‘conca’, che comprende sia Narni che Terni, vuole puntare con determinazione sul suo futuro universitario. Sappiamo che la sicurezza è uno dei temi cruciali del presente e del futuro della nostra società e questo corso di laurea, che forma nuove figure professionali adeguate ai problemi della nostra realtà, si dimostra sempre più necessario e interessante”. “Fare ricerca, studi approfonditi e sperimentazioni nell’ambito della sicurezza è sempre più utile – ha aggiunto Monsignor Pelvi – e il contatto con le forze armate arricchisce gli studenti di un’esperienza fondamentale, da cui possono trarre insegnamenti e modelli di comportamento. Riuscire a lavorare per garantire sempre più la sicurezza e la pace nella società in cui viviamo: è questo quindi il compito importante che affidiamo ai nuovi scienziati della sicurezza, in una realtà complessa e piena di contraddizioni”. Condividi