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PERUGIA – Il Comitato di monitoraggio e vigilanza sull’amministrazione regionale ha incontrato a Palazzo Cesaroni il presidente dell’Agenzia di promozione turistica Stefano Cimicchi, nell’ambito delle audizioni previste con i responsabili di enti e agenzie partecipate della Regione Umbria. Il presidente del Comitato di monitoraggio Enrico Sebastiani (FI-Pdl) ha dato atto a Cimicchi di aver realizzato una “inversione di tendenza” nella gestione dell’Apt “documentata sia dalle strategie illustrate nell’audizione che dall’avanzo di amministrazione che si rileva dai documenti di bilancio portati all’esame del Comitato”. Il presidente Cimicchi ha detto che “nell’epoca della Rete, che ha trasformato completamente i rapporti tra agenzie e turisti, con il 50 per cento di questi ultimi che ormai fa a meno dell’intermediazione”, l’Agenzia di promozione turistica dell’Umbria è orientata a specializzarsi su determinati “prodotti”, quali possono essere definiti il turismo religioso, congressuale o di ambito diverso come il cicloturismo, e a puntare sul “prodotto turistico territoriale”, consistente nella valorizzazione “ a pacchetto” di elementi caratteristici di una certa zona come, per esempio, la tradizione dei Ceri di Gubbio con gli interessi speleologici legati al Monte Cucco, e così via. Il consigliere Andrea Lignani Marchesani (Cdl per l’Umbria) ha rimarcato il fatto che alcuni territori sono stati fin qui poco valorizzati, “ma anche l’Umbria minore – ha detto – può essere ‘eccellenza’ rispetto a certe amenità che altrove vengono sbandierate in pompa magna”. I consiglieri Luigi Masci ed Enzo Ronca (Pd) hanno affermato di condividere l’impostazione dell’Apt basata sui “prodotti turistici territoriali”. Ronca ha aggiunto che sarebbe utile pensare anche a delle offerte mirate per fasce di età, come ad esempio dei “pacchetti per anziani” in grado di offrire sia il benessere della persona che attrattive culturali ed ambientali. Condividi