Il laboratorio di accessori per vestiario alla periferia di Foligno gestito da una donna cinese avrebbe dovuto ospitare solo quattro addetti della sua stessa nazionalità, ma quando, nella notte tra martedì scorso e ieri, sono arrivati polizia e finanzieri, ne hanno trovati undici: sono così scattate sanzioni varie ed ulteriori controlli, sia fiscali che sulle condizioni di lavoro. Uno degli undici cinesi controllati dagli agenti del commissariato e delle Fiamme gialle folignati è stato arrestato per non aver lasciato l'Italia come gl'imponeva un decreto del questore. Gli altri sono risultati in possesso di regolare permesso di soggiorno. Polizia e guardia di finanza - si è appreso stamani - controllavano da qualche tempo il laboratorio in questione, anche per uno strano via vai notturno di furgoni che scaricavano materiale. Quando poliziotti e finanzieri sono entrati, poco prima di mezzanotte, hanno trovato cinesi che dormivano ed altri che lavoravano. E' stato anche girato un filmato sulle condizioni igieniche del laboratorio e delle tre stanze che ospitavano le undici persone. La Gdf ha sequestrato 300 etichette di marchi noti di abbigliamento. Condividi