Un'altra amara sorpresa sta sconvolgendo le circa 90 dipendenti del Gruppo Susta di Bettona e le loro famiglie, dopo la chiusura, qualche mese fa, della Tili (settore maglieria con circa 30 unità). Le Confezioni Susta, una delle aziende più rappresentative della nostra area, che fa campionario e produce per i più noti marchi del Made in Italy, rischia di chiudere. Lo sostiene con un comunicato la Femca-Cisl a firma di Elio Nevi, rendendo noto che lo stipendio di maggio, che avrebbe dovuto essere disponibile se pure con ritardo entro metà giugno, ad oggi non è stato ancora erogato e non ci sono certezze sul quando. Per di più il Gruppo, che sembra avere una fortissima esposizione bancaria, non ha rispettato nessun accordo sottoscritto con le organizzazione sindacali Femca-Cisl/Filtea-Cgil/Uilta-Uil in merito: • al pagamento del TFR derivante dalla cessazione (agosto 2008) della Susta Anselmo & Giuseppe; • al nuovo progetto industriale, con la creazione di 2 aziende specializzate (Susta 36 e Susta 41) con l'impegno a riassumere tutto il personale ha incontrato subito delle difficoltà; • al superamento della carenza nella gestione organizzativa, materie prime che non arrivano, ecc...; • alla eliminazione dello slittamento sistemico nel pagamento degli stipendi. • Tutte queste problematiche-impedimenti, che comunque non fanno arrivare i soldi nelle tasche dei dipendenti e rendono incerto il loro futuro, non ha fatto che diminuire la fiducia nei confronti dei proprietari. Pertanto l'assemblea sindacale, tenuta nei giorni scorsi (il 30 giugno precisamente) presso lo stabilimento, ha deliberato una serie di iniziative da portare avanti su diversi fronti quali: a) coinvolgimento delle Istituzioni Regionali e Locali per monitorare la situazione e tentare di scongiurare un'ulteriore chiusura di un'azienda del settore Tessile-Abbigliamento Umbro; b) proclamazione di un pacchetto di ore di sciopero e mobilitazione da effettuare nei prossimi giorni ad iniziare dal 1 luglio; c) incontro, a tutela degli stipendi e del TFR, con gli uffici legali di Femca/Filtea/Uilma. Lotteremo affinchè siano garantiti tutti gli arretrati (stipendi-TFR), si dice ancora nel comunicato. Lotteremo per una soluzione che garantisca l'occupazione, facendo ripartire la produzione. Lotteremo perché in ballo ci sono tante persone e tante famiglie, la chiusura e la non risoluzione dei problemi sarebbe una tragedia per il nostro comprensorio. Condividi