(Da la Voce Nuova Economia)
Siamo pieni di debiti. Il mondo intero è tutto un debito. Oltre al debito pubblico, se consideriamo anche il debito delle famiglie, delle imprese e delle banche, e scopriamo che il mondo intero è coperto di debiti, soprattutto i paesi più industrializzati. Debiti sui quali si pagano interessi che qualcuno incassa, e allora si capisce perché ci sono pochi che diventano sempre più ricchi mentre la maggior parte diventa sempre più povera. Il 40% della spesa complessiva dello Stato Italiano se n'è andata nel 2008 per finanziare il debito pubblico, mentre la Giustizia ha preso risorse per l'1% e la tutela del territorio e del mare per lo 0,17%.
Quanto a debito pubblico noi ce la battiamo bene con il nostro sesto posto, e con un Presidente del Consiglio così esperto di classifiche non è detto che non si possa migliorare, magari battendo in casa il Giappone capoclassifica. Tuttavia scopriamo che alla fine non siamo proprio tanto mal messi in quanto a debiti complessivi
Eh già, perché esaminando il debito aggregato (Stati, banche, famiglie, imprese) con il PIL di ciascun paese e visto che le nostre famiglie sono molto più virtuose dello Stato e dei Governi che l'hanno diretto, il nostro debito complessivo è più basso di quello di Francia e Germania e persino della Svezia! Non parliamo poi dell'Inghilterra e degli USA, che non compare nel grafico ma ha un debito complessivo pari al 360% del PIL.
La cosa interessante è che i paesi complessivamente più indebitati sono quelli che hanno avuto una maggiore crescita. Già, perché il debito in realtà è lo strumento attraverso il quale viene creato il denaro, e quindi una maggiore quantità di denaro in circolazione ha prodotto un incremento delle attività e quindi una maggiore crescita.
Chi li pagherà tutti questi debiti? Il debito pubblico, naturalmente, non lo pagherà nessuno. Da tempo immemore i rimborsi dei Titoli di Stato scaduti vengono onorati con il ricavato della vendita di altri Titoli. E i debiti delle famiglie e delle imprese sono anch'essi destinati ad aumentare. Infatti se il denaro viene creato sul debito, ripagarlo significherebbe togliere dalla circolazione un denaro che è essenziale per gi scambi e per gli investimenti.
Quindi, il debito continuerà a crescere finché qualcuno non riuscirà a far uscire il sistema da questa follia. Il senso di questa crisi è tutto qui. E' una crisi del debito e dei meccanismi con cui viene creato il denaro. O si cambiano questi meccanismi, o non si esce dalla crisi se non per qualche illusorio e breve momento.
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