di Elio Clero Bertoldi
PERUGIA - Cercava la continuità Castori ed é arrivata. Con una prestazione convincente dei biancorossi sebbene nei minuti finali la squadra umbra abbia mostrato la corda lasciando un po' troppo spazio ai locali che colpiscono un palo e che fanno correre qualche brivido di troppo alla squadra. Tuttavia il terzo risultato utile consecutivo (due pareggi intervallati da una vittoria) rappresenta una risposta convincente. Intanto l'undici biancorosso ancora una volta non prende gol, dopo le sbandate di inizio campionato, ma ancora non riesce ad imboccare la via del gol, nonostante anche in questa circostanza abbia concluso abbastanza spesso nella porta calabrese. L'importante, comunque, é l'essere riusciti a non farsi staccare troppo ed a restare praticamente nel gruppo delle otto squadre che sembrano destinate a combattere fino all'ultimo per la salvezza. Adesso si attende la gara infrasettimanale, al Curi, contro la Spal, quando sarebbe importante centrare il successo pieno.
William Viali (ex biancorosso) schiera i suoi con la difesa a quattro e con l'altro ex, D'Urso, alle spalle dell'accoppiata Zilli-Larrivey; a centrocampo rientra Florenzi. Il Perugia, dal canto suo, affronta l'avversario con la consueta difesa a tre e l'unica novità é la scelta di Di Serio preferito, da Castori, a Strizzolo o a Melchiorri.
Appare più sciolto e manovriero e più determinato nei contrasti ed anche più intraprendente il Perugia, che tiene in mano il pallino del gioco e sempre sul punto, più volte, di passare in vantaggio. Purtroppo degli otto tiri scagliati verso Marson, tre soli vanno nello specchio (con Di Carmine, Bartolomei e Kouan) ed il portiere può mettersi in luce particolare sul più pericoloso, quello dell'ivoriano. Solo due, invece, le conclusioni dei padroni di casa, entrambe nella fase finale e che non hanno chiamato a risposte significative l'attento Gori. 
Splendida l'azione del Perugia (5' st) sulla destra: Di Carmine, lanciato,  dal fondo mette indietro sull'accorrente Kouan: la scivolata é buona ma il contrasto del difensore alza la palla sulla traversa. Perentorio, ma sul fondo, il colpo di testa di Melchiorri su cross di Beghetto e il pallone capitato sui piedi di Strizzolo.
monumentale l'errore di Venturi nell'area piccola che mette sul fondo, di sinistro, un ghiottissimo pallone servito dalla destra da Florenzi.
Ora escono i calabresi e con Calo colpiscono un palo, clamoroso, alla sinistra di Gori.

Cosenza-Perugia 0-0
COSENZA (4-3-1-2): Marson; Venturi, Rigione, Vaisanen, Gozzi 39' st Camigliano); Voca (31' st Brescianini), Calò, Florenzi; D'Urso ( 31' st Butic); Zilli (16' st Brignola), Larrivey. A disp.: Matosevic, Kornbig, La Verdera, Merola, Nasti, Panico, Udine, Vallocchia. All.: Viali.
PERUGIA (3-4-1-2): Gori; Sgarbi, Curado, Dell'Orco; Casasola, Bartolomei (31' st Iannoni), Santoro, Paz (1' st Beghetto); Kouan (17' st Luperini); Di Serio (1's t Strizzolo), Di Carmine (23' st Melchiorri). A disp.: Furlan, Abibi, Lisi, Rosi, Vulikic. All.: Castori.
ARBITRO: Feliciani.
AMMONITI: Voca (C), Venturi (C), Iannoni (P), Camigliano (C).
NOTE. Spettatori: 34.334 (tra i quali 95 fan biancorossi). Ang.: 4-3 per il Perugia. Rec.: 2' pt, 4' st.

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