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TERNI - La Procura di Terni si appresterebbe a chiedere il rinvio a giudizio di 26 persone - sulle 27 indagate - nell'ambito dell'inchiesta sul funzionamento dell'inceneritore Asm di Terni e piu' in generale sulle condizioni di lavoro. Tra le accuse contestate quelle di disastro ambientale e di mobbing. Tra i nomi degli indagati nei due filoni di inchiesta c'erano anche quelli del sindaco uscente di Terni, Paolo Raffaelli, dei componenti dell' ex cda dell'Asm, tra cui il presidente Giacomo Porrazzini, del direttore dello stabilimento Moreno Onori, ma anche di funzionari della Provincia, tecnici di laboratorio e rappresentanti di aziende attive nel settore dello smaltimento dei rifiuti. Condividi